martedì 10 ottobre 2017

IL PRIMO TEMA DI MEZZO

Descrivi il tuo papà anche raccontando uno o due episodi che mettono in luce il vostro rapporto

Io sono felicissima di avere un padre come il mio, perché quando sono in difficoltà, mi aiuta sempre e se sono triste mi tira sù di morale; in poche parole è molto, molto speciale per me e non so come farei senza di lui.
Mi sostiene e conforta e posso sempre contare sul suo aiuto.
È alto e snello, con corti capelli grigio scuro, che lui sostiene siano ancora castani, come quando era giovane (non che non lo sia più) che contornano un viso magro e allungato, dalle mille espressioni. Ma non c’è nulla di espressivo come gli occhi, con una lievissima, quasi impercettibile, sfumatura verdastra, che dona al suo bel viso un piccolo tocco di classe, insieme alla bocca, sempre sorridente, con denti bisnchi come la neve.
Il tutto è contornato da una ispida barba ben curata e talvolta più lunga dei capelli.
Mio papà è socievole e aperto agli altri. Un episodio che mette in luce quanto sia disponibile e instancabile è quando torna dal lavoro (un lavoro noioso il suo, a sentirlo, anche se non l’ho ancora capito bene) e poi c’è tutta la nostra logistica incasinata (e prendi mia sorella microba da kung fu, e porta me, e accompagna la mia sorella grande al boulder party e prendi me da kung fu e vai agli allenamenti e recupera mia sorella dal boulder party e avanti così), ma nonostante questo ha sempre un sorriso da regalarci, nonostante abbiantre figlie super impegnative e super impegnate è sempre sorridente.
La cosa che preferisco di mio padre, oltre a questo, è che è spiritosissimo e mi fa ridere in continuazione. Inoltre è sempre a casa perchè è la mamma che viaggia, quindi posso,passare più tempo con lui.
Però, essendo in cinque in famiglia, non bada sempre e solo a me, ma penso che questo sia un bene.
Mio padre è meraviglioso in tutti i suoi aspetti, pregi e difetti e non lo scambierei per niente al mondo.

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