lunedì 1 ottobre 2018

DUE MANI QUASI INTERE

Ecco che oggi, cara microba, sei un po’ meno microba. Con i tuoi nove anni, che per mostrarli al cuginetto piccolo hai dovuto usare quasi tutte le (sue) dita, due mani quasi intere.
Nove anni fa sei entrata nel nostro mondo rumoroso e caotico e da allora l’hai reso decisamente più rumoroso e caotico. 
Dopo due sorelle rigorose, che a scuola, nello sport e con gli amici non cedono di un passo in diligenza e determinazione, sei arrivata tu, che qualche giorno fa ti sei presentata con un alias alla tua nuova maestra di matematica, facendole credere di essere un altro, maschio per giunta. Non uno scherzo innocente alla supplente del giorno, no: una dichiarazione di falsa identità alla MAESTRA DI MATEMATICA.
Mi chiedo da dove sei arrivata. Dopo il rigore, il rispetto per le regole, il piacere sottile nell’essere affidabili, che caratterizzano, con sfumature diverse, un po’ tutti gli altri Noicinque arrivi tu, con il tuo corredo di allegria senza tempo. Di ritmo indiavolato per fare quello che ami, ma i libri dei compiti vengono a casa il giorno giusto una volta su tre. 
La capacità di osservazione e di ascolto - ti accorgi di atteggiamenti e sensazioni davvero minimali - ti rendono una persona meravigliosa con cui stare: ergo, i tuoi amici più preziosi sono proprio amici preziosi di preziosità, quelli con cui è bello “stare” e basta, senza avere per forza gli amici di cose da fare. Poi, certo, di cose da fare ne trovate a bizzeffe - non tutte necessariamente con l’approvazione della parte genitoriale in causa - ma vederti e saperti capace di una tale empatia è un regalo grande.
E poi ci sono le cose che non vuoi fare. Non vuoi tagliarti le unghie, ma ami farti tagliare i capelli cortissimi, non vuoi scrivere in corsivo, non vuoi fare ordine sulla scrivania. D’altra parte, ci sono alcune cose che a sorpresa non vedi l’ora di fare, come per esempio andare dal dentista a mostrargli quanti denti sono caduti dall’ultima volta, passare ore senza tempo in libreria oppure, questo meno a sorpresa, sporcarti più che puoi, di ogni cosa che trovi. Non smetti di parlare mai, neppure da sola, neppure sotto la doccia o nel sonno. Ma sai di noi molto più di quanto racconti di te.
Con tutto questo, con il tuo bagaglio di cose che ami molto o molto meno, sei il nostro cerchio, il nostro intero e noi amiamo tutto di te, il tuo non essere stereotipo ma efficiente e determinata, la tua capacità di intrattenere relazioni con lontani colleghi o adulti amici d’infanzia dei tuoi genitori, il tuo essere tutto contenuto e nessuna forma - nessuna...
Che tutto questo tuo essere così semplicemente tu ti accompagni un un futuro radioso, microba grande.

La tua mamma

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