martedì 10 marzo 2020

LOCKDOWN

A casa. Come milioni di altri italiani, i Noicinque sono tutti a casa. Nella stessa casa che normalmente si ritrova vuota per molte ore della giornata si accalcano ora in ogni angolo, ognuno con le proprie piccole, grandi necessità. YY che indossa cuffiette fancy per le sue molte riunioni virtuali, costretto a smascherare il fatto che in giornata parli moltissimo, lui noto uomo dalle parole essenziali; la cucciola di mezzo che della scuola virtuale farebbe a meno, costretta in sedici ore a registrarsi su tre diverse piattaforme perchè i suoi professori hanno fatto scelte diverse. Si segnala l’indomita prof Maps, pensionanda che riteneva di concludere la sua luminosa carriera con l’esame di stato dei suoi pulcini, costretta a reinventarsi una didattica a base di tecnologia, a raccogliere e correggere e restituire compiti fatti al computer, ad istituire classi virtuali con precise istruzioni per la registrazione - lei, che già non amava particolarmente il registro elettronico. La cucciola grande, in eremitaggio nella sua stanza, ma che talvolta circola in cerca del miglior segnale intanto che la prof di greco fa una diretta su YouTube. La microba, che passivamente raccoglie le consegne delle maestre con faccine tristi e proteste, salvo poi finire i compiti a tempo di record, e qualche volta divertirsi pure. XX un po’ smarrita dalla routine casalinga, installata nella lussuosa postazione prodromica al lavoro da casa, i contatti con i colleghi sono sporadici e sente ognuno alla deriva, alla vigilia del suo shift professionale dalla data e modalità sempre più incerte. E poi c’è la granitica nonna MM, anzi, lei non c’è in casa, è nella sua, ma accoglie le cucciole a pranzo tutti i giorni. Loro escono e vedono il cielo per i due isolati che le separano da casa della nonna, lei scandisce la giornata con i manicaretti più succulenti. E sono passati solo due giorni.s

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