Lei aveva espresso il desiderio di una memorabile festa di 18 anni. Poi, nell’intorno del suo compleanno, della festa non si poteva parlare, pena il sollevarsi di venti di tempesta. Fino alla soluzione atipica, l’organizzo di un’amica e la data bizzarra, l’antivigilia di Natale.
XX rientra a casa da un ufficio finalmente agibile. Sul pianerottolo di casa si allineano le scarpe da mageggio della cucciola grande sparpagliate di lolla dentro e fuori accanto a inedite décolleté nere a puntissima, apparente numero quarantaquattro. Ospiti eleganti, suggeriscono le décolleté. Già dall’ingresso si intuisce in effetti un certo fermento.
La casa è popolata e continua a popolarsi di ricci, boccoli, abiti lunghi, tacchi, ciprie, reggiseni senza spalline, vestiti prestati e condivisi, smalti, profumi. La cucciola di mezzo è nel fervere della sua preparazione per la festa, i bagni di casa non bastano e in ognuno si rilevano tracce di rivoluzione da diciottesimo con spazzole, piastre, mousse per i ricci, ombretti, colori.
La calma olimpica di YY, invitato a mangiare la torta dopo i suoi allenamenti, che cela il suo outfit dietro un’improbabile mise da allenatore con jeans e giacca della tuta con tigre e zampata, il logo della squadra, e un bel rombo rosso fuoco a centro schiena: ‘Fonzies’, uno sponsor.
Le ragazze escono, la cucciola grande in versione clochard graziosamente le accompagna - anche lei si presenterà per la torta, questa volta in versione party.
Gli spacchi, le scollature, le paillettes incorniciano sorrisi a caccia di mondo.
Metamorfosi della cucciola grande, che dopo essere rientrata mette un abito azzurro a spalle scoperte (a pensarci bene, tutte le spalle cucciole e amiche erano scoperte, come a ferragosto), scioglie la treccia che le lascia delle impagabili onde nella chioma, appende collane e orecchini e si prepara a partecipare alla parte della festa con la torta.
Cambio di scena, il locale è moderno, illuminato dalla luce rosa della scritta ‘Barbie’, loro ballano e cantano e sorridono e assaporano vita.
Arriva anche YY, in diretta dal suo duty di allenatore (si, pare si siano allenati pure l’antivigilia di Natale) e sorprende con il suo outfit, business casual con giacca e scarpe serie. Outfit tentuto nascosto fino all’ultimo, facendo ventilare l’ipotesi che si presentasse davvero con la mise da allenatore, con tigre e zampata e pataccone Fonzies sulla schiena.
La torta ha forma di 18, ci sono lamponi espressamente richiesti, amiche e qualche amico della festeggiata si presentano a XX e YY sorridenti e vivi e allegri, raccontano di vacanze future, di regali, di gioia.
C’è la preziosa Tins, la microba con dei tacchi in prestito sembra altissima, ha i riccioli precisi arrotondati che nemmeno Giotto. Ah, se solo tale precisione filtrasse anche nelle tavole di disegno.
La sorpresa inedita di Sa e Sì, venuti a recuperare Tins, quegli abbracci di gioia, di pura consapevolezza di amore per queste creature così diverse, così speciali. La grande bellezza (citando Sa, che si commuove con XX alla meraviglia di loro e di noi insieme, e che sa dire parole belle di pensieri belli).