La parola che forma, che racconta, che vive e fa vivere. Così una delle attività di questo Natale, per XX, è stata scegliere e regalare una parola alle persone importanti della sua vita.
Le parole. Quelle che vibrano della loro essenza e di noi, di chi le dice e di chi le ascolta. Ho scelto di sceglierne una per te, da dire e ascoltare insieme, per farla davvero nostra, da condividere per questo Natale, che parli di noi, di ora e di futuro.
Microba, parola che ho scelto per te è
vacanza
che viene dal latino (si, non fare smorfie) vacantia, vacans, participio presente di vacare, cioè essere vacuo, sgombro, libero, senza preoccupazioni.
Essere vuoto, avere spazio perché altro entri, oppure non entri. Fare vacanza, fare vuoto (che non è il nulla), è la certezza che qualcosa che ancora non c’è sta per accadere, anche se ancora non so che cos’è.
Con il desiderio che sappiamo fare sempre un po’ vacanza, che sappiamo fare quel vuoto necessario a lasciare spazio alla meraviglia, ogni giorno.
Cucciola di mezzo, la parola che ho scelto per te è
strada
Quella che c’è e tutti la sanno, quella che magari è nascosta e non si vede, quella ancora da tracciare. Quella che va dritta e anche quella che fa mille curve e si avvoltola, una strada da creare e percorrere mentre si assapora il mondo che c’è.
Con il desiderio che la tua strada, le tue strade visibili e invisibili ti portino serena e curiosa a scoprire incanto e meraviglia, alla ricerca della tua essenza.
YY, la parola che ho scelto per te è
modo
Ha una radice antichissima: ‘med’, che nel suo scrigno di senso vuol dire ‘prendere misure’, ‘osservare a fondo’, ‘curare’ e ‘pensare’. Ha a che fare con l’esercizio continuo e costante di quello sguardo di cura e che cura.
Mi sembra proprio il tuo, il modo, quello di vedere cose non sempre visibili, e di mettere questo tuo sguardo al servizio di tutte noi.
Cucciola grande, la parola che ho scelto per te è
mistero
Dal greco mystérion, mystes, ‘iniziato’. La Treccani la definisce ‘fatto, fenomeno che non può essere spiegato chiaramente, che non si può penetrare e che è tenuto nascosto’.
Il mistero vibra fortissimo in te, come la forza nella principessa Leya.
Sei mistero nel tuo amore incondizionato per il mondo di zampe peli ali code squame criniere, sei mistero in quella relazione così sottile e magica con la tua mezza tonnellata preferita di vita. Sei e custodisci mistero sulle tue faccende.
Il mio desiderio è che tu riesca sempre a custodire questa profondità di mistero meraviglioso.
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