martedì 31 dicembre 2024

IL SERPENTE CHE VERRÀ

Non basta sapere che finisci oggi, caro il mio duemilaventiquattro. Perché non è davvero la fine delle tempeste che hai portato con le. Le creature piccole con la coscienza ancora confusa, le creature meno piccole con le ossa ancora da aggiustare.

Di solito al cambio d’anno, quando passi il testimone al tuo prossimo fratello, si volge lo sgaurdo indietro, si guarda a ciò che è stato. E poi si guarda avanti, con gli occhi e il cuore pieni di speranza che il bello che c’è sia di nuovo e ancora più bello, e che i giorni tempestosi o tristi siano di meno e meno intensi.

Quindi facciamo così, duemilaventiquattro: avvisalo, il tuo fratello che arriva, che per ora siamo in un tempo talmente sospeso che non si guarda nè si accoglie nulla. Aspettiamo invece, con fiducioso ottimismo, che arrivi l’anno del serpente di legno. È la festa cinese del nuovo anno lunare: il serpente parla di forza e fortuna, l’elemento del legno suggerisce calore e concretezza.

Così che non se la prenda, questo anno che arriva, se per questa volta ci affidiamo alle speranze d’oriente. All’anno lunare del serpente di legno che verrà.

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