mercoledì 25 giugno 2025

DI FRONTE

A quella lotteria insensata che è diventato l’orale della maturità, dove ti mettono sotto gli occhi qualcosa (un’immagine, una citazione, una formula, un chissà), e tu hai due minuti per indovinare cos’è e organizzare un discorso di senso compiuto che leghi tutte le materie, alla cucciola di mezzo è capitata l’immagine di Ezra Pound. All’inizio le sembra una qualche sconosciuta personalità cinese (complice il taglio degli occhi un po’ a mandorla e l’immagine che li sottolinea), poi, meno male che aveva le lenti negli occhi, intravede un indizio scritto piccino e novella miss Marple capisce che che no, non è un cinese, è Ezra Pound, poeta avanguardista di inizio novecento, non esattamente il principale autore studiato.

Lei comincia a parlare, lega tutto, ah manca storia ma fa niente l’importante è non fermarsi, non tentennare. Racconta del progetto PCTO, quella cosa per cui i ragazzi sperimentano un mestiere (nello specifico accompagnando gruppi di turisti al grattacielo Pirelli e raccontandone storia, caratteristiche e curiosità).

Lei era contenta, ha finito. Aveva la clac di pari, le sue persone importanti a tifare per lei.

Ciao, liceo.

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