martedì 24 giugno 2025

E CHE SI MANGIA, IN QUEL LÌ?

In continuità con il ‘quando pensi di averle viste tutte’ cinese, diciamo che il tempo dei pasti di questa trasferta potrebbe scuotere gli stomaci deboli.

Essendo a maggioranza musulmana, in Indonesia al ristrorante è improbabile trovare alcolici, e le bevande sono rappresentate da succhi di varia origine.

‘Che cosa vuoi bere?’ ‘Acqua frizzante.’ ‘Mmhh, non ce l’hanno. Non vuoi un succo?’ ‘ ok, allora…(il più neutro)…succo di mela.’ ‘Non ti piace l’avocado?’ ‘Si, da mang...’ ‘Ok, allora succo di avocado. Vedrai, è buonissimo.’

Il ‘buonissimo’ succo di avocado giunge a tavola in forma semisolida (sembrava guacamole) in una specie di ciotola coperta da ghiaccio tritato e da elementi ignoti che ad un primo sguardo potevano sembrare petali di fiore e si sono rivelati essere corn flakes al cioccolato. E XX: ‘Ma questi sono…?’ ‘Cornflakes al cioccolato, per la croccantezza.’

E pensare che lei avrebbe voluto l’acqua frizzante, che pretese.

Sulla stessa tavola, accanto alla sua improbabile bevanda, campeggia una sorta di insalatiera con frutta tagliata a pezzettoni su un letto di patatine fritte, quelle degli aperitivi. ‘E questo?’ ‘ Questo è il dessert. Ne vuoi?’ ‘Grazie, sono a posto.’

Nella stessa tavola, la conversazione con gli ospiti vira sul cibo, e XX scopre che Linna, una collega, in Olanda ha scoperto i pocket coffee. Buonissimi!  A sapere come mangiarli. Perché le prime volte li ha trattati come la bustina di una tisana, buttati in una tazza e affogati di acqua bollente. Buoni, eh…

Che dire, un universo gastronomico inimmaginabile.

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