venerdì 31 ottobre 2025

NON SOLO STREGHE

È Halloween, stasera. Ricordo le prime volte che si festeggiava, a beneficio unico delle creature piccole. Un cappello da strega sulla mia testa, le cucciole in varie modalità a suonare a casa dei vicini, bottini piuttosto scarsi in un condominio un po’ anziano.

Oggi sono andata a yoga, e sulla via ho visto frotte di creaturine vestite da mostro, scheletro, zombie, vampiro. E ho capito, complice la mia scuola e la mia maestra preziosa, che ‘è qualcosa di molto potente nello scherzare con gli esseri mostruosi: ‘se un mostro è mio amico, gli altri mostri non possono farmi niente. Se appaio come loro, non possono più farmi paura. ’ Ecco perché piace Halloween, perché si può scherzare con la paura e mandarla via.

Scopro che anche la nostra cultura conosce tradizioni simili: in Friuli si mettono fuori le zucche con i lumini ad indicare la via, ricorda Samhain, quando per i celti il confine tra la vita e la morte diventa sottlissimo, in Sicilia all’inizio del secolo scorso la vera festa non era Natale ma il giorno dei morti. Ho cambiato idea su Halloween, tutt’altro che tradizione importata.

mercoledì 29 ottobre 2025

QUANDO DELLA SCUOLA TI RICORDI TUTTO TUTTO

‘Spero, promitto e iuro…’ microbo ripasso dell’interrogazione di latino.

‘?’

‘Reggono l’infinito futuro.’

‘Nascor…’

‘È deponente.’

Voce cucciola grande: ‘E quindi?’

I verbi deponenti, quelli in forma passiva e con significato attivo, che lei ha garbatamente accompagnato al mondo dell’oblio, a due anni dalla maturità classica. Che non avesse il fuoco della passione latinista, era evidente. E quel suo ‘e quindi’ dice tutto. In fondo, i cavalli non sono deponenti. O forse si. 

Epilogo: ‘Comunque io non ho fatto in numeri in latino. E nemmeno l’alfabeto in francese.’

A dirla tutta, pure sull’alfabeto in italiano si scricchiola, che non sai se la U viene prima della R.

E infatti il vocabolario di latino ereditato sfoggia etichettine coloratecon su le lettere come una rubrica. Per comodità, certo. E per sapere l’alfabeto.

lunedì 27 ottobre 2025

QUELLA CAPACITÀ DI SINTESI

XX si lamenta di scartoffie da rivedere con il commercialista. 

Domanda microba: ‘Ma esattamente, che cosa fa il commericalista?’

‘I conti, ma male, la zia li fa meglio.’ La sintesi cucciola.

martedì 7 ottobre 2025

LABORATORIO 2

‘Comunque in laboratorio abiamo anche strizzato fuori il cervello da un uccellino.’

‘…’

‘Solo che il mio era congelato e non si strizzava. Si erano dimenticati di scongelarlo.’

Apposto.

domenica 5 ottobre 2025

LABORATORIO

 XX vede un camice sulla pigna delle cose da stirare.

‘Cucciola grande. Ho visto il camice, avete fatto un laboratorio? Che cosa avete fatto?’

‘Abbiamo cercato i vermi.’

‘Mmhh, che meraviglia. E dove li avete cercati, i vermi?’

‘Nelle alici.’

‘Li hai trovati?’

‘No.’

Apposto.

sabato 4 ottobre 2025

40x30x7

Avevano insistito, dicendo ‘sono buonissimi, diversissimi da tutti gli altri. Ci porti i biscotti Crumbl?’

Li avevano cercati d’estate negli USA, li aveva ricercati di nuovo all’aeroporto di Philadelphia, le avevano detto che erano a NY.

Questa volta è a NY, li cerca, li trova a fatica (ci sono solo tre negozi), ci trascina la collega francese. Intavola un dibattito con l’impiegato dicendo che i suoi biscotti devono volare oltreoceano, lui dice allora surgelali, lei piuttosto chiede di scegliere quelli senza cremine. Parte un secondo dibattito tra i biscottari su quali siano le varietà più adatte, si scelgono sei biscotti di tre qualità. Due però hanno delle cremine, e la scatola rosa barbapapà non ha nessun divisorio, i biscotti sballottano dappertutto. 

Lei compra altre due microscatole per le cremine torna in hotel e comincia a riflettere sull’imballaggio per il viaggio oltreoceano.

La scatola misura 40x30x7, praticamente un bagaglio RyanAir, solo che non c’è borsa a contenerla nè manico per trasportarla. Dunque la scatola si porta come un vassoio e attenzione a non muoverla troppo.

Oltre alle scatoline interne, per partire XX esaurisce due rotoli di carta igienica per un imballaggio a prova di intercontinentale, si trascina la scatola lungo tre aeroporti, attraverso un oceano, tre paesi e due continenti.

Perde il secondo volo, arriva in Italia che è ormai sabato inoltrato e finalmente la scatola viene depositata nella cucina Noicinque.

Ne valeva la pena? Lo diranno le analisi del colesterolo…

mercoledì 1 ottobre 2025

QUELLE CANDELINE A DISTANZA

Il giorno del mio sedicesimo compleanno mi ricordo come fosse ieri la mia professoressa di italiano del liceo, un donnino biondo piccino e pieno di energia e passione che si rivolgeva a noi con la sua evve moscia e l’accento napoletano, che mi fa gli auguri e mi canta una canzone dal titolo ‘sixteen candels’, una roba un po’ vintage già allora.

Oggi è un pochino come se fosse un altro sedicesimo compleanno, quello con te, e lo passo chiusa in una sala conferenze del New Jersey che affaccia sul fiume Hudson e sullo skyline di NY.

Ci siamo state insieme, da queste parti, un annetto fa, e mi sa che vedo anche il ristorante in cui abbiamo mangiato.

Oggi sono i nostri sedici anni da quella calda domenica di ottobre quando sei arrivata con tutta la tua energia. Quella potenza che tiene duro, quel tuo essere scintilla dei mille nostri cambiamenti.