domenica 30 novembre 2025

QUASI IL GIORNO GIUSTO

La nonna MM sta pe rcompiere gli anni. Solo che quel giorno XX sarà oltreoceano ed è un peccato non festeggiare. Così, in barba alle regole del ‘i compleanni non si festeggiano in anticipo’, lei invita i Noicinque al ristorante succulento, pei si torna a casa per la torta.

Per l’occasione si unisce anche Mak, la persona importante microba, che ha l’aria lieve e porta alla nonna regali profumati.

CHE COSA CI FAI QUI?

Da qualche tempo, quando arrivi negli USA, sei un po’ meno benvenuta di prima. All’immigration ti fanno millemila domande, prima fra tutte ‘che ci fai qui? Che sei qui a fare?’ (Sottotesto: dovevi proprio venire? Perché noi, qui, non ti vogliamo.’)

E allora mi è tornata in mente la rilettura del viaggio alla mia scuola speciale. Il viaggio che puoi fare dal divano, quello del sentirsi in vacanza in coda sulla tangenziale, quello dove l’ordine consueto si sospende. 

E così mi immagino a rispondere, anziché snocciolare titoli astratti come mi chiedono, ‘Viaggio. Faccio vuoto, un sopralluogo e cerco me.’

Oggi, all’immigration, non ho detto così. Ma la mia scuola mi ha aiutato a pensarlo.

mercoledì 26 novembre 2025

QUEI MODELLINI CHE AFFASCINANO

I modellini di edifici, quartieri, città, sono in grado di affascinare. Vedere tutto bene in piccolo quello che in brande vedi solo a pezzi è un modo nuovo di guardare.

Non si sa precisamente per quale materia, fatto sta che la cucciola di mezzo, con i suoi nuovi soci avvicinati dal caso della prossimità nell’elenco alfabetico e magicamente incastratisi come tre meravigliosi ingranaggi, lavorano da settimane alla costruzione di un modellino di un quartiere di Berlino.

Accanto alla facoltà sembra si possano acquistare facilmente gli alberelli per rendere i boulevard dei modellini più credibili. Loro avevano finito gli alberelli, dunque tornano a casa Noicinque a prendere la fresa per le unghie della cucciola di mezzo, indiscussa nail artist, fresa con cui fanno buchi nel cartoncino (vegetale) per riceare alberelli fatti man mano con i rami di una pianta morta sul balcone di Lol (una socia) e il muschio del presepe di Jor (l’altro socio).

Pare che il modellino abbia vinto l’intangibile premio del mejo modellino della classe.

lunedì 24 novembre 2025

LEI CHE SPOSTA I LIMITI

Allora è oggi. Lei, che ha spostato i limiti e oggi va a fare l’esame di teoria della patente, ché alla fine gli scooter ci sono e tanto vale poterli guidare. Così a sedici anni e qualche settimana, la microba  passa il test di teoria, dichiara di conoscere benissimo i cartelli ma poi non li guarda, o non li vede, e fa un pressing fortissimo per cominciare a guidare, forte del suo foglio rosa nuovo nuovo.

sabato 22 novembre 2025

TELE TUTTO

La microba intrattiene conversazioni scritte con la figlia di Mars, che è già stata all’estero dove vorrebbe andare lei e l’occasione è ghiotta per saperne il più possibile.

‘Quindi vi siete scritte?’

‘’Si si, mi ha già risposto tre volte.’

‘Ma perché non vi TELEFONATE? In fondo telefono vuol dire…tele, lontano, suono da lontano. Il telefono serve anparlarsi.’

‘No vabbè, ma i telefoni cellulari sono un’altra cosa.’

‘Sempre telefoni, sempre per parlarsi…come Telemaco, il figlio di Ulisse, e Telegono, che vuol dire generato lontano. Quello nato da Circe, che poi ha ucciso Telemaco.’

‘Ma scusa, Telemaco non è morto cercando il purgatorio?’

lunedì 17 novembre 2025

VUOI…

Lei di mezzo pare debba consegnare un non meglio specificato modellino di quartiere berlinese fatto in cartoncino vegetale (a pensarci, tutti i cartoncini dovrebbero essere vegetali, no?) per il corso di laboratorio dell’architettura.

‘È molto spesso? Come lo tagli il cartoncino?’

Voce cucciola grande dal fondo: ‘Vuoi il mio bisturi?’

[quello usato per sezionare pesci alla ricerca di vermi e spremere cervelli di uccelli].

giovedì 13 novembre 2025

‘PRINCIPINO VIZIATO’

Sull’account Instagram cucciolo grande compare una foto. Ci sono il quttrozoccoli Gino, la cucciola che lo monta ed è tutta sdraiata su di lui, il suo muso nascosto nella criniera, le braccia tutte allungate in avanti, le mani a pastrugnare le orecchie equine e tenerle tutte accartocciate. La sua treccia più lunga della sua coda, il viso nella criniera a guardare bene nasconde un sorriso intimo.

E scrivi: ‘grazie a questo principino viziato…’.

Solo nell’ultima settimana, in effetti, il principino viziato ha ricevuto: una tosatrice da cavallo con cui è stato tosato con cura, usando in maniera geniale una matita per le labbra per avere line precise da coiffeuse di classe; un nuovo sottosella lilla, regalo delle compagne dell’università, che lilla con il suo bianco (si, si dice grigio, lo so) sta una meraviglia; una nuova coperta di cotone perché quella di prima a lavarla si è ristretta e non gli va più bene, ora è diventata misura pony.

Vi guardo: a te, principino viziato che non si può dire, che sei bravissimo e intelligente e hai ragione a fare tutto quello che fai; a te, cucciola grande, creatura magica e misteriosa che custodisci segreti di altre dimensioni.

Infatti è di un’altra dimensione, il vostro stare insieme. Quel capirvi, quell’amarvi, quel cercarvi, quel risuanore insieme che noi umani non magici non possiamo cogliere. La vediamo da lontano, la intuiamo tanta bellezza. E vedervi stare dentro un tale incanto è una meraviglia. Buoni tre anni insieme, a voidue.

domenica 9 novembre 2025

COIFFÉ, RASATO

Quando la cucciola grande esprime una wishlist, in genere è funzionale al benessere equino. La wishlist di questo compleanno appena passato non fa eccezione, infatti lei ha chiesto una tosatrice. Per cavalli. Sì, i cavalli si tosano così d’inverno se sudano poi si asciugano prima e non si ammalano, e tanto la creatura ha un guardaroba più ricco di Liz Taylor, quindi sarà ben coperto.

Così oggi è giorno di tosatura, la cucciola resta sparita per molte ore, condivide foto della creatura rasata, che agli occhi profani appare ancora più bianca e dichiara ‘no, non è difficile, poi la tosatrice non è rumorosa quindi lui non si spaventa. Si è spaventato solo per una cane che ora vive lì in un box per cacciare i topi.’ ‘Come, non sarebbe meglio un gatto per i topi?’ ‘Infatti il cane non li prende.’

Il luogo misterioso in cui i cavalli si tosano come le pecore e cani si sguinzagliano a caccia di topi.

‘Allora, alla fine hai trovato il gessetto per fare i segni di dove non tosare?’ ‘Ho usato una matita oer le labbra.’

Le meravigliose vette inesplorate della creatività.

sabato 8 novembre 2025

QUEL SUO TAVOLO BIANCO

YY ha la sua postazione al baricentro di casa, dove si installa su un tavolo bianco e sedia ergonomica verde. Lì lavora, studia, prepara gli allenamenti. E spiega. Dalle versioni di latino e verbi deponenti agli esercizi di fisica sull’attrito, fino all’inedita revisione dell’analisi matematica, primo scoglio universitario di mezzo. Così al tavolo bianco si alternano cucciole e amiche con dubbi e domande.

Il quadrato del tavolo, il verde della sedia, quel posto dove YY riflette con te e cerca, insieme, di arrivare a soluzioni. Affinché lo si possa fare in autonomia: ‘Guarda, io l’ho dimostrato anche per induzione, Fibonacci, il fatto che diverge.’

Lingue loro.

venerdì 7 novembre 2025

SORPRESA

[CLOP] Buon compleanno, bipede mia. Oggi sono io, con i miei oltre cinquecento chili di peso, con la mia coda lunga che tu pareggi precisa come fossimo da Jean Luis David, con i miei zoccoli curati dal maniscalco, oggi sono io con tutto me che ti parlo. Ti parlo, so che è la tua festa e la passeremo un pochino insieme.

So che dopo l’università, dove impari a prenderti cura della nostra razza (anche delle altre, ma lo so che preferisci noi), quando ormai fa buio ma non importa, tu con la macchina piena del nostro fango farai la discesa fino al maneggio. Per festeggiare, oggi che è festa, mi aspetto delle carotine fresche e tenere più di sempre. Poi ti sento che mi chiami ‘Ginooooooo’, prima che giri l’angolo e io che sto sgranocchiando un po’ di fieno (o ciucciando il beverino che non riesco a smettere) metto fuori il muso a salutarti. E tu arrivi e affettuosa mi prendi le narici, bleah, e mi pastrugni le orecchie. E io te lo dico con la mia zampa alzata, dai che è la tua festa, mangiamo una carotina insieme. Ma no, oggi François il poeta fa lezione, dai allora divertiamoci insieme. Mi togli il pigiamino, la coperta, mi metti sottosella e sella e anche se mi stringe la pancia vabbè, sono contento che stiamo insieme. Perché quando tu alzi il mio baricentro e io sono le tue gambe, ci emozioniamo.

Mi piace emozionarmi ed amarti come tu ami me. Mi piacciono le carotine e l’erbetta e i biscotti che poi rompi per darmeli più volte, quando pensi di insgnarmi a fare qualcosa che io so già fare e lo faccio per te. Rialzare il conetto, sollevare le zampe…tutto per amore (e per un biscotto). Lo so che poi tutti i pezzi biscotti finiscono a casa, ma li non li mangia nessuno. Tanto vale darmeli interi.

Oggi è la tua festa bipede mia. E voglio dirti che la mia vita è tutta piena di te. [CLOP]