domenica 13 gennaio 2013

LO STRETTO SENSO DI UNA FAMIGLIA LARGHISSIMA

YY pensava che i festeggi natalizi in contumacia si concludessero con l'Epifania, che tutte le feste si porta via. Ebbene, si sbagliava.
La domenica successiva alla befana si è infatti tenuto un festeggiamento allargato (diciannove adulti seduti allo stesso tavolo + quattro minorenni al tavolino dei minuscoli) organizzato dal patriarca nonno GG e da sua moglie PP. Hanno cucinato per giorni e per un reggimento, invitato un reggimento collegato da una fitta trama di parentele complicate (definire allargata la famiglia appare quasi riduttivo), preparato regalini della befana in quantità da grossisti di giocattoli e creato un'atmosfera di famiglia profondissima.
Alla fine del pranzo, il reggimento dei diciannove ha collaborato per sparecchiare, smontare il tavolo, archiviare le sedie, spazzare per terra, attivare la prima delle sette lavastoviglie necessarie, giocare con le cucciole e in un attimo la casa è ritornata quasi presentabile. Cugini, ziastre e cuginette hanno circondato XX e YY in un abbraccio stretto di famiglia presente e spumeggiante, di quelle in cui ti senti accolto ma non giudicato, di quelle in cui ti siedi sul divano e in una giornata parli sempre con qualcuno diverso, il cugino acquisito che fa il poliziotto o lo zio filosofo, e tutti ti lasciano un pezzetto di sé.
Grazie, famiglia allargata, per questo senso di famiglia strettisimo, grazie a SIMONBELLE e Sarsazì per la loro calda e frizzante accoglienza (e per le perline, i segnalibri, i braccialetti, i boa di struzzo, i mug e il milione di altri doni dedicati alle cucciole).

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