mercoledì 30 gennaio 2013

FILOTTO

Si avvicina il quarto giorno di incastri pirotecnici: la nonna MM, colonna portante della logistica familiare, è rimasta in Italia solo 72 ore, per ripartire alla volta della Francia a capire come prendersi cura della cara zia Lilli, rimasta sola e caduta rovinosamente in casa e ora ricoverata in sconosciuto ospedale nizzardo dove pare che incontrare un medico sia più difficile che vedere una rondine nei giorni della merla.
La cucciola grande ha accolto un virus pestilenziale che le sta facendo sfiorare la febbre a quaranta, si regge a stento in piedi, mangia come un uccellino e probabilmente alla fine della malattia sarà diventata alta come una valchiria.
La zia ELY incrocia, esattamente nei giorni di emergenza, un importante convegno per preparare il quale ha lavorato giorno e notte nelle ultime settimane.
La nonna GG resiste con forza e si presta a gestire i logisticamente complessi pomeriggi della famiglia. La preziosa amica SIL atterra tutte le mattine per prendersi cura di una catatonica e bollente cucciola grande. La sua sorella di mezzo, che con lei condivide la scuola elementare, le ha portato gioiosa una tonnellata di compiti da fare per rimettersi in pari, godendo dello sguardo strabiliato di XX (pare che invece la cucciola grande non abbia avuto reazioni, ancora catatonica e febbricitante).
La microba non perde occasione di far leva sull'attuale emergenza e strillare a pieni polmoni tutto il suo dissenso mattutino quando la si deposita a scuola.
Questa sera la microba in vena di proteste ha saltato la cena, la lavatrice ha perso acqua, alla cucciola grande è uscito sangue dal naso. Sembra un'eternità, eppure di questo filotto di piccoli disastri sono passati soltanto tre giorni.

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