domenica 20 luglio 2014

QUEI MONTI DEL CUORE

L'amica preziosa e antica SJ ha invitato, per una giornata di camminata, aria fresca e monti limpidi, tutti i Noicinque a Champoluc, dove ormai troppo tempo fa la stessa accogliente e preziosa SJ trascorreva, adottando temporaneamente una XX ragazzina, estati serene e giocose. Così si programma una gita compatibile con la tribù di bambini che li accompagna, compatibile con il legamento crociato rotto di XX, con qualche accurata distrazione realizzata per l'occasione come un provvidenziale albero delle caramelle, proprio alla fine della salita più dura, guarda un po'. La gita attraversa pascoli e prati, una capanna costruita un paio di settimane fa, un "lago delle rane" che ha stimolato interessanti discussioni di carattere naturalistico. "Sei riuscito a prendere un girino?" "Siiii, guarda!" "Mmhh, ma secondo te i girini respirano? Cioè, sono già anfibi come le rane? Hanno i polmoni?" "Boh, secondo me in acqua fanno come i pesci...".
La ricca biodiversità dei prati alpini induce attente riflessioni sulla tassonomia botanica. "GUA-RDA UN DE-NTE DI LEO-NE.""EEhh, guarda, e questo?" "QUE-STO È UN DE-NTE DI LEO-NE-SSA." E poi si sono composti mazzi di fiori di campo, campanule barbute, qualche ortica e un curioso fiore dal nome tedesco 'zampine di gatto'.
Il cuore di XX si è sciolto nel riconoscere i profili di quei monti, i nomi familiari delle vette e dei ghiacciai, il sorriso caldo e familiare di SJ.

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