mercoledì 23 febbraio 2022

SEMPRE LUI

Questa volta la consegna del prof. Rana, una delle persone più autorevoli dell’intera scuola microba, quello che ha insegnato al liceo e faceva gli esami di maturità, quello che loro sono monelli ma basta uno sguardo, quello che la microba è destinata a studiare e fare delle cose bellissime…

Ecco, questa volta la consegna, degna dei migliori exploit della indimenticata prof Maps, quella a forma dì prof dì lettere e che ha appassionato il cuore dì mezzo, ecco, la consegna a una banda dì dodicenni esagitati è la seguente:

Tema: ‘Se io fossi una poesia…’

Svolgimento microbo: Se io fossi una poesia, sarei sicuramente in rima. Secondo me le rime esprimono felicità e allegria, ma senza sembrare filastrocche per bambini.  In genere ho queste sue caratteristiche, la felicità e l’allegria, anche se sono molto sensibile e talvolta mi capita di piangere senza motivo. 

Se fossi una poesia, sarei suddivisa in strofe. Questa separazione mi da un’idea di serietà, di coscienza. Nell’ambito scolastico sono, la maggior parte delle volte, molto diligente.

Se io fossi una poesia, i miei versi non sarebbero molto estesi. 

Se io fossi una poesia, le parole da cui sarei composta non sarebbero difficili ne complicate. Nel mio linguaggio utilizzo parole semplici e dirette senza rendere difficile il discorso. 

Dal momento che un’altra delle mie caratteristiche è quella dì essere molto collerica, mi arrabbio facilmente anche se non è necessario, scelgo dì associare e rappresentare questa caratteristica nel titolo della poesia, che è la parola più importante. 

Ecco come sarei se fossi una poesia.

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