venerdì 25 marzo 2022

ANCORA UNA NUOVA GEOGRAFIA DOMESTICA

È passata una settimana dall’ufficialità dei tamponi positivi, dunque è ora di provare a vedere se sono guarite, la microba e XX. Da ieri danno fondo allo stock dei tamponi ‘per autosomministrazione’ rimasuglio del numeroso lotto acquistato in Norvegia, al tempo della scorsa quarantena. Si spingardano il naso una, due, tre volte, sembrano tutti negativi, dunque ok, si può tentare la sorte del campione in farmacia.

Qui la solerte farmacista spingarda il naso molto meno, possibile che il virus sia così sull’esterno delle narici? Possibile, si, perché la microba risulta finalmente libera è guarita, non ripassa nemmeno da casa e dopo otto giorni di confino va direttamente sulle giostre. XX invece torna a casa con le pive nel sacco, il tampone è ancora positivo (e nemmeno pochissimo, sostiene la farmacista), e lei rientra nei suoi nove metri quadri. Scoraggiata e delusa, fermamente decisa a ritentare il pass verso la vita normale non più tardi di dopodomani. Le regole non sono chiarissime, perfino in farmacia sono in dubbio, dunque, mal che vada, ci si prova.

Intanto la nuova geografia ha liberato la microba e la sua stanza, ora i noi quattro almeno cenano insieme e a XX mancano moltissimo.

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