Il venerdì sera è il momento delle richieste per la spesa del sabato mattina, che YY va a fare regolarmente all’alba, tornando con un carrello pieno zeppo di cibo, e non solo.
Mano a mano che la figliolanza evolve, le richieste si fanno via via più sofisticate.
Per esempio:
Labello alla mora se non c’è la mora lascia stare
Assorbenti quelli viola con le ali non comprare quelli verdi
Acetone dove ci sia scritto ACETONE, non solvente per unghie che non è la stessa cosa
Spuma strutturante per i ricci ti ho mandato la foto
Acqua micellare non in spray
Bagno schiuma a cocco o vaniglia, non prendere altri gusti (gusti?) che non vanno bene
Mollettone nero a tre punte, anzi due (mollettoni, non punte)
Quaderno a spirale rosso quadretti 0.4cm senza margine. Rosso è il colore della copertina
Carote per Gino almeno 1 kg
Mele per Gino non solo per la centrifuga
Balsamo Elvive quello per i ricci, non prendere quello per i capelli lisci
Carmex in barattolo almeno due
Altro Carmex in barattolo (scritto con scrittura microba e non di mezzo, dunque stessa richiesta ma due destinatarie diverse)
Così il sabato mattina presto diventa un tetris di liste, foto, telefonate e approvvigionamenti di varia natura.
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