martedì 14 agosto 2012

DUE UNIVERSI, NEPPURE UNA STELLA IN COMUNE

Dove: alla solita spiaggia di sempre, dove i Noicinque sono ormai di casa e che raggiungono con sei ruote distribuite su tre biciclette che trasportano ogni giorno un volume di alcuni metri cubi di masserizie marine.
Nello specifico, nel piccolo rettangolo di sabbia agghindato di giochi da sabbia, palette, secchielli, formine, setacci, scivoli, palme di plastica, trattori e ruspe, rastrelli, biglie e vari passatempi. Il piccolo rettangolo, in genere piuttosto affollato, è frequentato tutto il giorno da fauna nana di varia dimensione (da sei mesi a sedici anni circa), impegnata nelle attività più disparate, tra cui le più estreme sono il nutrirsi di sabbia e altri minerali disponibili (a sei mesi), o guerreggiare a gavettoni (a sedici anni).
Che cosa: YY e XX hanno assistito sornioni ad una animata conversazione, discussione, confronto, tra due fazioni frequentanti il rettangolo di sabbia. Universo uno, composto da due (poi tre) nani maschi armati di pallone da basket. Universo due, composto da circa cinque nane cinque-settenni, comprese le cucciole grande e di mezzo, impegnato nel ricreare l'atmosfera di un raffinato ristorante che serve polpette, gelati, torte ed altre golosità, tutte rigorosamente in sabbia.
"Scusate, potete stare un po' più attenti che è la seconda pallonata che ci tirate addosso?"
"EEE, allora andate via che noi siamo qui a giocare a palla. E poi voi siete tutte femmine."
"La sabbia è di tutti, noi non stiamo dando fastidio a nessuno. State più attenti con quella palla."
"SSIIII, ma chi vuoi comandare, tu? Guarda che non sei più grande degli altri, e poi sei una femmina."
"A parte che cosa ne sai tu se io sono più grande o no? Vi abbiamo detto solo di non tiraci la palla addosso."
"OOO, guarda che ora vado a chiamare mio fratello che ha dieci anni ed è sicuramente più grande di voi, poi vediamo."
"Che paura." - l'ultimo commento giunge da una vibrante cucciola di mezzo, che per dimensione risultava la più minuta nella disputa ma la cui lingua tagliente e affilata come un bisturi ha generato alcune vittime.
Come è finita? Che le "femmine" si sono saggiamente spostate di circa dieci centimetri. Il fratello grande, giunto sul terreno della disputa come il settimo cavalleggeri, ha chiesto poco convinto chi fossero le "femmine" che infastidivano il piccolo di famiglia senza ottenere risposte chiare, la palla è stata requisita da alcuni sedicenni che giocavano a calcio e la micro cucciola si ė sistemata esattamente nell'area di rigore del campo di gioco. Miracolosamente, pare non sia stata colpita mai, e questa volta nessuno protestava.
I lavori del ristorante di sabbia sono proseguiti serenamente. L'universo uno ha abbandonato il campo.

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