lunedì 19 giugno 2023

ALLA PRESENZA DEL PRESIDE

Non hai voluto che ti accompagnassi a scuola in questa mattina di esame microbo e grandissimo, risultato di un lavoro serio e approfondito che hai scelto di fare con cura. La chiavetta con il pdf, casomai la LIM non funzionasse, ma anche il ppt per mostrare la cura messa nei dettagli, le animazioni lente e coordinate che con garbo cambiano un titolo in un altro.

La discussione in francese che prende tanto tempo, in effetti é un po’ il cuore della tua esperienza, qui. Storia ripetuta ancora e ancora finché in passaggi di un racconto millenario sono fuidi e durano meno di due minuto.

‘Qual é la corrente maggiore, quella degli sciiti o dei sunniti?’ chiede il prof di religione mentre raccontri l’islam, ‘dov’eri durante l’attentato di Nizza?’ chiede il prof di francese, ‘ci sono molte direttrici d’orchestra oggi?’ chiede Fraffaella, la prof di musica con nickname…’interessante’, ‘originale’, molto bella l’idea delle icone a lato delle slide per seguire il discorso.

E c’era perfino il preside, quell’entità così latitante nelle questioni importanti e operative, che ti ha suggerito non so che libro, sui temi del terrore.

Con le tue parole precise, il cuore magari un po’agitato, la soggezione stemperata dalla presenza degli amici, hai presentato il tuo lavoro, forse la prima prova di tante.

E con questo la saluti, questa scuola croce e delizia, iniziata online in pandemia, che ti ha permesso di stringere tanti legami, di capire anzitempo che gli adulti non sono perfetti. Avrei sperato che fosse più brava ad accoglierti, questa scuola, invece quello che non ha fatto lei l’hanno fatto i tuoi amici, il gruppo di pari, che ti ha insegnato a stare.

La salutiamo insieme, questa scuola che non risponde, e che lo stesso nel suo grembo fa, inspiegabilmente, crescere la vita.

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