lunedì 5 giugno 2023

GLI ULTIMI GIORNI, VUOTI E PIENISSIMI

 Mancano una manciata di ore alla fine dell’anno scolastico, e questi ultimissimi giorni sono vuotissimi e pienissimi al tempo stesso. Da una parte i giochi sono fatti, gli insegnanti fanno melina in classe inventando (e partecipando, in qualche caso!) tornei sportivi e altre attività; dall’altra hanno firmato un programma che li obbliga a concludere alcuni argomenti, spiegando a velocità doppia e sa il cielo i maturandi che cosa ne faranno, di questo rush finale.

Così, in una cena al femminile dopo la gara di arrampicata, affollata e felice e gioiosa e soprattutto tarda, la conversazione sulla giornata suona più o meno così:

‘Ah, oggi la prof di tecnica ci ha fatto fare yoga. Ma non proprio yoga con gli esercizi (pazienza che XX le chiami asana, o posture, da vent’anni).’

‘No? E com’era allora?’

‘Mmh, era più un…”Massaggiatevi la fontanella”.’

‘Massaggiatevi la fontanella?’

‘Si, così l’energia resta nella mente e ci alleggerisce dai pensieri.’

Curiosa interpretazione, probabilmente a sua volta tradotta in linguaggio microbo.

Nel frattempo, al liceo classico…

‘Ah, oggi ho vinto due euro e quarata. A poker.’

‘Scusa, e quando hai giocato a poker? E con chi?’

‘Con i miei compagni, in classe.’

‘Scusa, ma i prof?’

‘Eh, anche loro. E ieri ho vinto a Macchiavelli con la prof di scienze.’

Ora, nelle ore di lezione sotto lo sguardo vigile, complice e connivente degli insegnanti di italiano e matematica e altro la primacì si trasforma in una bisca clandestina in cui si gioca d’azzardo con giocatori minorenni?

Lei comunque, la cucciola di mezzo, era fierissima dei suoi due euro e quaranta.

Si prospetta un’estate di carte bollenti (e illegali?).

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