Quando ha due sorelle davanti, che combattono le loro battaglie, forse qualche beneficio indiretto arriva anche a te. Magari dovrai eaporti di meno per ottenere cose che, come dire, ‘fanno giurisprudenza’. Gli orari di rientro, gli spostamenti, le vacanze…
Ma siccome la microba quando si tratta di diritti legittimi o meno ha una certa tendenza a spostare l’asticella sempre un po’ più in là, a fronte della patente delle sorelle, che,le autorizza a guidare scooter sotto i 125 cc di cilindrata, ecco la scelta del campo di combattimento: ‘vorrei fare la patente del motorino, così ne compriamo uno e,lo possiamo usare tutte e tre.’
Geniale: identifico un benefico personale, lo attribusco fruibile anche ad altre, imbarco le sorelle in questa battaglia e ottengo un mezzo a motore per spostarmi in autonomia in città.
Il ragionamento non farebbe una grinza se non fosse per quel ‘a motore’ su cui, in particolare YY, nutre alcune riserve. Lui guarda infatti agli scooter elettrici, paladino della sostenibilità del futuro. Alla microba, però, piace il rumore del motore (a partere dai disegni bambini dell’ AFFERRARI, la macchina più veloce che c’è).
Dunque, sdoganato il ‘bisogno’ di un nuovo due ruote, il campo del contendere si sposta sulla questione motore, o elettrico?
E siccome quando quancosa ti interessa ti attivi, sono già tre i concessionari screenati dalla microba a sostegno delle sue argomentazioni (motore motore motore).
Alcune di queste puntate hanno coinvolto anche la cucciola grande, la quale, nel suo mondo di zampe, chiede: ma se lo compriamo torniamo a casa in scooter? Ah, ma non sono usati? No, tesore, nessuna delle due cose.
A suivre, il risultato del dibattito sulla sostenibilità.
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