martedì 19 luglio 2011

IL FURTO

XX è in USA per l’ultimo viaggio rpima delle vacanze, ha appena concluso una riunione con quattro curiosi personaggi che per incopntrarsi sono arrivati dai quattroi angoli degli Stati Uniti. Tutto questo è avvenuto a Chicago, Illinois, doce un lago Michigan sconfinato fa pensare di essere sul mare. Al momento di ripartire tra le valigie, la mancia, il taxi per quattro+bagagli, XX ha appoggiato il computer zeppo zeppo di dati nella lobbye lì è rimasto mentre lei partiva. Per poco, però. Perché appensa se ne sono accorti hanno chiamato l’hotel la concierge, il lost&found, il frontdesk, il bellman e tutta una serie di personaggi anglofoni che potevano contribuire al ritrovamento. Invano però.
Il computer è semploicemente sparito, XX si trova ormai in aeroporto con un volo da prendere e in Italia sono le 11 di sera e nessuno in ufficio da chiamare. Così sceglie di prendere l’aereo, pare una curiosa ed inutile, ma cortesissima, denuncia telefonica alla polizia della città di Chicago ed incrocia le dita per il resto del viaggio, quando senza computer sarà un po’ più difficile.