lunedì 13 febbraio 2012

LA VALIGIA SBRINDELLATA E IL CONTROLLO PACHISTANO

XX esce ancora una volta all'alba, dopo aver sfruttato la sveglia sul comodino di un empatico e accomodante YY che rimarrà, per altre due mattine ed altre due sere, ad essere non solo l'ufficiale più alto in grado, ma anche l'unico autorevole rappresentante genitoriale disponibile.
Dopo aver fatto oltre tre quarti d'ora di coda alla sicurezza dell'aeroporto (ma almeno al lunedì mattina non potrebbero mettere più controllori?), aver lavorato in aereo, finalmente sbarca in una Londra nebbiosa dove recupera la sua valigia fashion (circa l'unica cosa "fashion" che possiede) tutta sbrindellata, con le maniglie sparpagliate, la fodera rosa fucsia che sbrodola dappertutto. Nonostante i colleghi la stiano aspettando, si ferma a fare la denuncia di bagaglio danneggiato, dove un italianissimo impiegato le ha confessato che aveva già visto la fodera fucsia sbrodolata e aspettava il legittimo proprietario con le proteste d'ordinanza.
Completata la denuncia, di cui seguirà una seconda puntata all'aeroporto di arrivo domani notte, XX viene fermata da un pachistanissismo e barbutissimo controllore doganale il quale, notato lo sbrindellato bagaglio, ha voluto controllarlo con perizia.
Con un ritardo epocale dovuto parzialmente alla nebbia londinese, ma anche alla denuncia del bagaglio e al puntiglioso controllore, XX viene finalmente congedata e può sbarcare in Inghilterra. Non senza aver incassato uno spontaneo, piacevole commento del barbuto controllore: "very good English!".

Nessun commento:

Posta un commento