"Siiiii, bravissimeeeee, VERO BAMBINEEE? Te le passo, ciao."
"Pronto. Ciao. Ho scritto una canzone che avevamo imparato con Mir - la maestra di musica della prima elementare, non la stazione spaziale, ndr - così non la dimentico, aspetta che te la canto:
E - ra - va - mo - tar - ta - ru - ghe - e - cam - mi - na - va - mo - pia - no.
Siam diventati asinelli e trotterellavamo un po'
Poisiamdiventatigazzelleecorriamoapiùnonposso!
Ti è piaciuta?"
"Bella, devi farla sentire anche al maestro di piano, è tutta sul ritmo, così, ti spiega..."
"Si, ciao, devo fare la cacca."
"PON-TO. ZAO. HO FI-NI-TO IL RI-SO-TO ZA-LLO PRI-MA DI TU-TTI."
"Mmhh, che bontà, sono sicura che era squisito!"
"Prontoooo, sai che io ho finito il risotto seconda di tutti. AAHHHH, la nonna ha rovesciato i mirtilli. Quanti mirtilli!"
"I mirtilli? Aiuta la nonna a raccoglierli, allora."
"EEEHHH, lo sto già facendo, ho una mano piena, ma sono millemila e sono rotolati dappertutto."
"Pronto, ciao XX, come stai?"
"Bene, bene, qui fa solo freddissimo. Lì tutto bene? Fanno le bravissime, le cucciole?"
"Sisisi, qui tutto bene, a parte i mirtilli..."
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