lunedì 12 febbraio 2018

LLL - LUX LEADING IN LAPLAND

Dodici - le cuccette del treno destinate ai NoiTen; millesettecento - i chilometri di Svezia percorsi da sud a nord lungo la via del ferro e paesaggi molto o meno nevosi, ma sempre, invariabilmente candidi; diciassette - le ore necessarie a percorrerli. 
La Lapponia accoglie i NoiTen nel piccolo villaggio di Abisko, sulle rive di un lago che si chiama, semplicemente, Lago (ma in svedese), nella persona di Jorgen, padrone dell’ostello che li ospita, ma soprattutto nel cielo sotto le stelle, che regala, in questa prima, indimenticabile serata, uno spettacolo da mille e una notte.
L’efficientissima Lux, che monitora la Sky Station e le mille previsioni di aurora boreale incrociandole con le informazioni su attività solare, meteo e condizioni di luce, dopo aver preparato un succulento risotto che nessuno ha il tempo di gustare davvero, spinge tutti a uscire - l’attrezzatura da gran freddo con tuta termica e thermos di emergenza assolutamente necessarie.
Comincia a segnalare come aurora un alone di luce biancastra che a prima vista poteva sembrare una nuvola, foschia o semplicemente il chiarore della via Lattea.
Qualcuno è entusiasta da subito, qualcuno un po’ più perplesso, qualcuno resta in attesa. Finchè il cielo, che sulle macchine fotografiche ha già mostrato di che cosa era capace senza che gli occhi se ne accorgessero immediatamente, sceglie di dare spettacolo e si colora di raggi verdi e arcobaleno che danzano rapidi in forme sempre diverse. Un calice, le spade, fiamme incessanti, cerchi e spirali tanto luminosi da nascondere le stelle di un cielo già così indimenticabile. 
Finchè l’intera volta, aperta sul lago Lago, viene tagliata in tutta la sua immensità dai raggi e dalle danze di un’aurora che ha scelto di rappresentare IL ricordo indelebile di questo viaggio, custodito dietro gli occhi e nei cuori dei grandi e piccoli di questa avventura. Si comincia. Lux Leading in Lapland.

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