giovedì 23 giugno 2022

CARTA E PENNA 1

Da: XX (dall’aereo)

A: cucciola di mezzo

Ci penso da un po’ a questa cosa delle lettere vecchio stile con la carta, la penna e il francobollo.

Ci penso perché quando ero lì, allo stesso camp verso il quale stai per partire, ne ho scritte e ricevute molte. Così volevo scriverti prima, con carta e penna, in modo che trovassi le mie parole all’arrivo. Ma ho fatto tardi, così mi tocca usarti come fattorino e nasconderti la busta dei bagagli. Cucciola mia… Tu che dilati e comprimi il tempo, Kairos e Kronos, che nemmeno nella teoria della relatività, tu che riesci ad infilare un milione di impegni a cui tieni in una giornata che dovrebbe avere il doppio del tempo, per fare tutto; tu che nell’anno del ginnasio dopo la scuola virtuale che funzionava si e no non ti sei tenuta nemmeno un giorno libero e hai programmato e portato a termine con determinazione l’anno scolastico e il filotto arrampicata-pallavolo-pallavolo-arrampicata-pallavolo. E poi le partite. E qualche amica, una su tutte, da non dimenticare chè ora non siete più nella stessa classe, né nella stessa scuola. E la tua programmazione dell’estate non fa differenza, incastri tutto quello che vuoi dilatando il tempo comune. Così, prima di balzare da un aereo all’altro sopra l’oceano Atlantico, ti alleni a balzare sulle corriere dalla montagna e da un treno all’altro dalla Francia per non rinunciare ad un giorno di amica, un giorno di mare, un giorno di nonna (non mi azzardo a dire un giorno di sorella…), una festa di diciottesimo. Tutto. Ci fai stare tutto. E poi da questo tempo così dilatato che riesci a gestire come una vera signora del tempo, la cosa meravigliosa è che ti prendi interi pomeriggi, e serate, per fare una torta, e i biscotti brownies. 

Starai volando ora. E quando leggerai queste parole sarai sperabilmente arrivata la tua cabin, tra i boschi del Michigan, esausta dopo un viaggio di troppe ore e troppi aerei.

Non lo so, che cosa ti aspetti da questa esperienza. Di tornare con un inglese madrelingua, probabilmente (e ci sei già parecchio vicina). Di vedere un pezzo di mondo, di natura. Di conoscere una cultura cui ammicchiamo, un po’ bizzarra, senza dubbio accogliente come quella americana. Magari scoprirai nuove cose di te che non sapevi, nuovi talenti, passioni. Magari ti scoprirai a cercare ed intessere legami inattesi. Magari ti divertirai un sacco in canoa e scoprirai che alle zanzare americane non piaci poi così tanto… Ammiro profondamente il tuo coraggio, di cui non parliamo mai. Il coraggio di essere, di andare, di scoprire. Il coraggio di desiderare con tutta te stessa. Il coraggio del tuo futuro. Buon camp, amore mio. Che il sole e le stelle ti splendano addosso.


La tua mamma

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