lunedì 23 gennaio 2012

A SCUOLA, A GINNASTICA

"Si, oggi a scuola tutto bene. Si, oggi a scuola abbiamo fatto italiano, scienze, ginnastica. Ti spiego un gioco: ci vogliono pochi adulti e tanti bambini. Un adulto comincia a scegliere due bambini, uno per ogni squadra, che fanno i capitani. Poi loro scelgono ciascuno un bambino, che sceglie una bambina, che sceglie un bambino, che sceglie una bambina, che sceglie un bambino, che sceglie una bambina, finchè tutti i bambini sono finiti."
"È finito il gioco?"
"No, deve ancora cominciare."
"Lo sospettavo."
"Dopo i bambini ci vuole una palla, però una sola. Poi con la palla devi prendere i bambini."
"Palla prigioniera."
"No, perchè quando colpisci qualcuno la prima volta è ferito, la seconda volta è FURIBONDO e solo la terza volta è morto e va fuori dal gioco. Però se prendi il capitano, hai vinto subito. Quindi bisogna stare attenti a scegliere un capitano veramente bravo che non si faccia prendere."
"È una via di mezzo tra palla prigioniera e quidditch. Chi ha vinto?"
"Gli altri, perchė il nostro capitano era Elena che si è fatta prendere quasi subito." Appunto.
Questa la meravigliosa conversazione intercorsa alle 19.15 circa tra un curioso YY e la sua somigliantissima cucciola grande.

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