lunedì 7 maggio 2012

ED È SOLO (UN ALTRO) LUNEDÌ

La quotidiana routine della mattina ha subito oggi un drastico rallentamento (o accelerazione, dipende da che parte la si vuole guardare) grazie alla presenza delle due cucciole minori, rientrate dalle rispettive trasferte. Riportata la sveglia sulle consuete 6.45, nella mattinata si sono fatti quattro letti, lavati sessanta denti più i propri, pulito un paio di sederi, messe tre scarpe (la quarta graziosamente messa in autonomia dalla collaborativa cucciola di mezzo).
Dopo un convulso giro-scuola, accompagnato dal brivido sull'aver notificato o meno l'assenza della microba al nido, dal daffare dettato dai doveri di rappresentante di classe di XX con foto di classe, raccolta fondi, ecc, XX e YY atterrano più o meno in salvo nei rispettivi uffici.
La logistica del pomeriggio, però, non è prevista leggera: ore 15.30, uscita della microba dal nido (al quale l'assenza era grazie al cielo stata anticipata) recuperata da una provvidenziale e sempre preziosissima nonna MM; ore 16.30, uscita della cucciola grande che di volata viene affidata a due supermamme per recarsi alle prove estemporanee del coro dei guantini bianchi. Nel frattempo, più o meno alla stessa ora, nell'ufficio di XX si scatena il finimondo. Motivo, l'assegnazione ex cathedra dei nuovi uffici in cui lei e i colleghi si dovranno trasferire a breve.
Ore 17.10, XX abbandona il finimondo mentre questo raggiunge il culmine e si precipita alle prove del coro, dove trova una finalmente soddisfatta maestra ma neppure un bambino. Sono già tutti alla festa di Elena, compagna ottenne della cucciola grande. Ore 17.15, XX raggiunge la festa degli esagitati e scatenati compagni, fa mille raccomandazioni alla cucciola grande e la abbandona per precipitarsi a rotta di collo alla scuola materna.
Ore 17.30 arrivo, con tempismo chirurgico, alla scuola materna dove XX recupera la cucciola di mezzo e la sua amica Bea, per l'occasione invitata a giocare con lei e poi a cena. Nel frattempo si rende conto che non ha prenotato l'indispensabile colloquio con le maestre, che la prossima (ed ultima) possibilità di colloquio è prevista per quando lei sarà in volo per gli Stati Uniti, che non ha ancora pagato il pullman del ritorno della gita.
Ore 18.30, YY tenta di distogliere la cucciola grande dalla festa e riportarla a casa, riuscendo ad arrivare finalmente a destinazione alle 19.15.
XX nel frattempo carbonizzava le verdure, serviva in tavola una pastasciutta che i minorenni non hanno mangiato e ringraziava il cielo che di lì a un'ora sarebbe calata la pace. Temporanea, però.

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