martedì 11 settembre 2012

L'ACCOGLIENTE, BRILLANTE MAGIA VERDE

Abbiamo tirato un po' tardi la mattina, sistemando le cartelle e i quaderni delle tue sorelle per domani, senza dimenticare la tua sacchetta con il nome ricamato a punto croce. Siamo sbarcate, in formazione completa, davanti alla scuola Pezzi dove un gruppetto di mamme, nanetti trienni e fratelli di varie dimensioni ingannava l'emozionata attesa scattando fotografie e raccontandosi il mare delle vacanze. Tu hai ritrovato, come vi foste lasciati un minuto prima, il tuo amico Potts, con il quale ti sei fatta largo tra la folla per andare a bussare al portone di ingresso. Quando questo si è aperto, le tue amorevoli (in quel momento) sorelle ti hanno guidato sicure e sorridenti alla classe verde, dove ti hanno depositato di fronte alle maestre.
Qui, guidata dal comandante in capo Barbix, ti sei accomodata sul tappeto dove i tuoi nuovi compagni ti e vi aspettavano curiosi e sorridenti. Ci siamo presentati, poi è cominciata una magia fatta di trasparente (l'acqua), di bianco (la polverosa farina), di giallo (il colorante liquido prontamente paragonato alla pipì di gatto), di blu (colorante liquido che non sembra pipì ma per fare il verde ci vuole), di brillante (polvere a pioggia di brillantini d'argento che ti sono stati sparsi prima negli occhi e sulla testa e che poi hai provveduto a sparpagliare ovunque), di salato (il sale). Impastata la pasta, la magia assume una brillante e soffice forma colorata e viene equamente divisa tra tutti voi partecipanti che vi impegnate modellarla nelle più disparate fogge. L'affettuosa Taat, il secondo ufficiale più alto in grado, ha riso con te delle tue buffe forme e creazioni. Dopo una collettiva lavata di mani traghettati in bagno da uno dei grandi, tutti in giardino a far gli esploratori. Ti sei divertita con l'inseparabile Potts, con i cerchi, lo scivolo e la sabbia. A un'ora dal tuo primo ingresso, il suono della campana ha segnato il termine della tua prima giornata di scuola materna. Termine che tu ti sei ostinata ad ignorare, come hai ignorato l'autorevole Barbix che con la voce grossa ti invitava ad ascoltarla, guardarla, e soprattutto ad andartene. Soltanto dopo aver terminato la seconda formina ti sei decisa a biascicare un timido ZAO e lasciarti condurre fuori. Nel complesso mi sembra che tu ti sia entusiasmata, divertita, incuriosita, guardata intorno con lucida attenzione. La regola della riga verde, la prima, fondamentale rigidissima regola da rispettare, l'hai raccontata in maniera buffa e arricciata ad un curiosissimo, papà YY. La riga verde non si supera se non in compagnia di un genitore (o altro accompagnatore autorizzato quale nonna o zia) o di una maestra. Tutti i verdi lo sanno e tu, verde da soltanto un'ora, non fai eccezione. Buona prima giornata di scuola materna, microba.

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