lunedì 17 luglio 2023

LA METÀ SENZA

Da oggi saranno di più i giorni della mia vita passati senza di te, papà, che quelli passati con te. Più di due decenni e mezzo, più di una generazione di vite che non hai visto, o forse si, ma non nella nostra dimensione. Non hai visto con noi la tua dolcissima e bellissima ‘pupa’ diventare una dolcissima e bellissima matriarca, di quelle che fanno da collante e tengono tutto e tutti insieme, di una famiglia parecchio al femminile. Non hai visto il tuo DNA che si declina nelle mille sfaccettature di tre cucciole uniche e speciali che, ciascuna per se, ha un po’ di te. Non hai visto con noi un anno di quelli, addirittura con un cavallo che è diventato anche lui famiglia e che ti sarebbe piaciuto (in fondo non è verde) - si, questo è decisamente inatteso; non hai visto una maturità, una quasi patente, viaggi intercontinentali come piovesse alla scoperta di un mondo che amavi vivere guardandolo dal cielo. 

Non hai visto la fine di una mal sopportabile e mal sopportata scuola media, chiusa finalmente in bellezza e con le parole giuste, come quelle che tu sapevi usare con tanta maestria.

Non hai visto il contrappasso di un tornio, che la cucciola di mezzo ha chiesto per Natale, non sapendo che priprio in compagnia di un altro tornio hai creato e aggiustato mille cose. Non hai visto la tua camera che adesso ha i muri verdi (ah!) e le fragole che crescono sul balcone, buonissime.

Non hai visto tre splendide giovani ragazze che si battono per quello che ritengono giusto (quasi sempre condivisibile) e che stanno dando vita al mondo di domani.

Non hai visto quanto di te c’è in tutti noi. Non hai visto. E invece forse si. Ciao, papà. Manchi come fosse ieri, invece è più di metà della mia vita.

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