martedì 30 gennaio 2024

BUON VIAGGIO, RACHI

Mi hai accompagnato in tutta la vita che ricordo. Avevo forse sei anni, quando non so come sei arrivata nella nostra famiglia ad aiutare a gestire casa. Così qualche ora a giorni alterni, li ricordo ancora, il lunedì, mercoledì e venerdì a casa nostra. Il martedì e il giovedì a casa della mia nonnina che ti chiamava Santina, addolcendo un nome con la erre ispirandosi al tuo cognome.

Stiravamo i fazzoletti, insieme, qualche volta, quando mi capitava di essere a casa con te. O meglio, tu stiravi e ogni tanto mi davi un fazzoletto, che io inondavo d’acqua per sentire il ferro da stiro sfrigolare di vapore. Forse qualcuno l’ho bruciato.

Le patate bollite da pelare calde, il tuo gatto bianco Pallino, il dialetto di Cremona, le mille e mille parole. Quando arrivavi in casa era come una potenza, tutto si rinfrescava all’improvviso.

Le mille difficoltà che la vita ti ha proposto, e che tu hai accolto con il sole nel cuore, nonostante tutto.

I tuoi occhi azzurri azzurri, i capelli colorati dal tuo amato Mario - vi siete stati accanto, tu così piena di energia e lui così riservato e solido, una vita intera. ‘Il mio Mario’, dicevi.

Ecco, ora sei con lui, da lui, e ci lasci il senso che la vita è bella, si può fare bella, no matter what.

Buon viaggio Rachi, ti portiamo nel cuore.

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