lunedì 1 gennaio 2024

CHI SIAMO

Chi siamo e come siamo ‘evoluti’?

YY il covid l’ha fatto lavorare sempre da casa (e non si torna più indietro), e di lì si muove per allenarsi o allenare i ragazzi della sua pallavolo, poco altro. Sempre votato obtorto collo all’informatica, ora macina qualche chilometro in meno in bicicletta, in compenso qualcuno in più a motore (sempre due ruote, comunque) per raggiungere le mille trasferte. Ad oggi, la squadra sembra non avere all’attivo vittorie (e nemmeno set vinti), ma in allenamento pare si divertano. E lui anche. In compenso si destreggia senza soluzione di continuità tra versioni di greco e verifiche di fisica, tra le criptiche frasi di Tacito e i prodotti notevoli di algebra. E con gli occhiali sulla punta del naso ha anche l’aria di divertirsi un po’.

La cucciola grande, ormai patentata e universitaria, ha, con il migliore dei contrappassi, i capelli di Rapunzel; é rifiorita da quando si é liberata del (prof di) greco e si dedica anima e corpo alla sua nuova vita di amazzone ed matricola, scorrazzando per mezza Lombardia con la macchina sequestrata alla nonna MM. Inanella prove di esame, non é proprio chiarissimo il sistema dei crediti né se quelli che fa sono proprio esami, ma il sistema sembrerebbe funzionare. 

Non c’è cucciola grande senza il suo Gino, curato e coccolato e nutrito e viziato e montato e lavato e tosato é chissà cos’altro. I due si intendono, si piacciono e sono ugualmente selettivi nei confronti del prossimo. Unica eccezione, se a Gino dai delle carote e alla cucciola un salame. Allora ti apprezzano no matter what.

La cucciola di mezzo, in genere, non sai dov’é: vagabonda di natura, si inventa logistiche impensabili, ma che poi funzionano, sperimentando ogni sistema di trasporto. Quando c’è, é trincerata dietro una porta e nel suo regno si dorme si mangia si studia e probabilmente molto altro senza che la famiglia sia necessariamente messa a parte. Ha una vita sociale frizzante e varia, tutta fuori di casa, dove incontra amiche e amici nei posti più frequentati della città. Si muove a piedi, con i mezzi e con la bici che talvolta si blocca nel mezzo della notte. Sembra chiedersi che sarà di lei, ora che le ore di orientamento universitario al liceo cominciano a farsi concrete.

La microba appartiene ormai al regno dei macromicrobi, essendosi allungata alla velocità dei funghi. Non solo piedi e gambe, anche capelli e riccioli curati e pasturati con miscele improbabili a base di rosmarino e chissà che altro. Ha iniziato la scuola superiore, dove la socialità non le manca e intreccia chiamate eterne con svariati personaggi.

Vive con una cuffia bianca in testa da cui ascolta la musica più improbabile, la sera la associa a cuffia di seta bordeax salvariccioli e il tutto da vita ad un ensemble piuttosto bizzarro.

E poi lei, la nonna MM - che ha provato il beneficio della camminata ed ora ha obiettivi di passi giornalieri che nemmeno gli olimpionici della maratona. Quando le serve, si muove molto a piedi per raggiungere il numero di passi fissato sul telefono, che la ricompensa con musichetta e fuochi d’artificio digitali. É sempre disponibile e occupata a tenere aperta la ‘taverna della nonna’ per le ragazze, che mangiano da lei con orari e giorni variabili e a scacchiera. Nel frattempo ha ceduto la sua automobilina all’audace cucciola grande e ha acquistato una nuova macchina, color grigio pantegana, detta, appunto, ‘la Pante’. Ha ottenuto le ruote nuove quattrostagioni ‘che così non mi devo preoccupare di cambiarle’, i tergicristallo pure perché facevano troppo rumore e ora la riporta a breve in officina perché é proprio lei, la Pante, che é troppo rumorosa, cercassero di fare qualcosa per questo rumore d’aria.

XX, per ora, resiste. Resiste al cambio repentino di lavoro e modo, che ormai sono quattro anni e sarebbe anche ora di abituarsi. Resiste e cerca di accogliere le nuove esigenze dei virgulti che crescono, non sempre le capisce, anzi quasi mai, qualche volta ci combatte e qualche volta no.

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