lunedì 12 settembre 2011

CHE RESSA

Che ressa, davanti alla scuola della cucciola grande intorno alle 8.20 del mattino. Una folla di zaini, grembiuli, mamme, papà, fratellini e sorelline di ogni dimensione accanto agli eccitati, allegri e giocherelloni alunni della scuola. Una folla mobile e chiacchierina in cui, in uno spazio davvero limitato, ci si cerca per un saluto, un abbraccio e un sorriso dopo tre lunghi mesi di astinenza.
Che ressa, davanti alla scuola della cucciola grande intorno a mezzogiorno. Per oggi, e solo per questa settimana, ai bimbi saranno risparmiate le stancanti quarantaore che sanno di sindacato, di orario lungo, che in Francia pensa un po' ne lavorano solo trentacinque. A mezzogiorno, ma non illudetevi, bimbi, dura solo una settimana, una folla di mamme, papà, fratellini e sorelline di ogni dimensione si ritrovano un po' emozionati, tentando di fare capolino tra gli altri e rendersi visibili per i bimbi che escono. Perchè oggi tutti si chiedono, "Ma in seconda la maestra aspetta di vedere qualcuno di conosciuto per fare uscire i bambini, oppure tutti liberi e al suono della campanella fuori tutti?". Ebbene, per oggi, e non si sa per quanto, la dolce e attenta maestra della neopromossa seconda A fa cucù dalla porta, saluta con affetto le mamme che riconosce e soltanto allora libera i suoi alunni. XX, che era volata in ufficio soltanto tre ore prima, si sbraccia e sorride alla maestra, che finalmente "rilascia" una cucciola grande allegra e reticente, felice del ritorno sui banchi e anche dell'uscita pre-prandiale, che al solito racconta briciole di vita giusto per liberarsi del fastidio delle domande. Buon primo giorno di scuola, seconda A.