mercoledì 14 settembre 2011

CHIACCHIERANDO

"Allora, cucciola di mezzo, non ci hai raccontato nulla della tua giornata. Sono arrivati dei nuovi lupacchiotti verdi (i bimbi piccoli di tre anni nello speciale gergo scolastico, ndr) nella tua classe?"
"Si, erano simpatici. Ma mica mi ricordo come si chiamano tutti. Poi abbiamo giocato tutti insieme con il PUNGO, ma un po' sparpagliati. E poi c'è un lupacchiotto che domani piangerà tutto il giorno." (novella Cassandra).
"E tu come fai a saperlo?"
"Eehh, oggi per tutto il tempo con la sua mamma aveva le lacrime che stavano per cadere dagli occhi. Vedrai che domani piange sempre."
"E poi la ginnastica?"
"Allora, dovevamo saltare da uno sgabello marrone, ma grande, e con le gambe azzure."
"Ah, il cavallo."
"NOOO-OOOOO, non c'erano i cavalli. Dall'alto, salti dentro un cerchio e poi fai una capriola in avanti, e poi anche all'indietro."
"Io con la TT alla classe pappi (puppy, la classe di educazione alla socializzazione dei cuccioli di cane, ndr) mi sono divertita un sacco, ma la Titta è stata birichina, non ha fatto gira e voleva solo giocare a palla. Ma la prossima volta facciamo prima gli esercizi e poi giochiamo."
"Che frutta volete?"
"Mela a spicchi ma con la buccia."
"Uva senza semi."
"KE-CA"
"Mi dispiace, microcucciola, non abbiamo una pesca. Puoi scegliere tra mela, pera, uva, banana e prugne."
"KE-CA?"
"No, anche quella non è una pesca. È solo grande come una pesca, ma è viola, è una prugna."
"UU-GNGNGNA. O-LO?"
"Si, ha il nocciolo, ma se hai un attimo di pazienza te lo tolgo così non mangi come l'estate scorsa, quando abbiamo dovuto aspettare che lo restituissi per oltre una settimana."