mercoledì 17 giugno 2020

IL GIORNO DEL TELEFONO

Duemila suonerie, indecisione tra la cover di Serpeverde, Yoda, i Lakers, per poi optare per una cover-amatura che protegge il telefono ma soprattutto ha un supporto per tenerlo quasi verticale. Posizione videochiamata, insomma. Ebbene, è arrivato anche il giorno del telefono microbo. Di qualche settimana in anticipo sulla tabella di marcia, diciamo che la situazione Covid ha accelerato alcuni traguardi. Così, cara microba, hai avuto il tuo oggetto del desiderio, e mi fa quasi male pensare che da adesso in poi questo oggetto sarà un tuo compagno di crescita, di vita. Ti brillano gli occhi, sai già fare un sacco di cose che non ti deve insegnare nessuno. Hai organizzato i contatti, scritto e telefonato alle nonne, impostato l’impronta digitale. Hai già fatto dei gruppi, scritto a tutti i contatti compresa SIMONBELLE che ti manda le foto del gatto, e perfino la sorella grande che dal maneggio si palesa con foto di cani e video di cavalli. Of course. Abbiamo stabilito delle regole, dei punti di attenzione, dei limiti. Niente foto tue o degli amici, niente ‘storie’ niente metti e togli nei gruppi whatsapp, niente contatti con chi non conosci, diritto dei tuoi genitori a guardare il telefono WHENEVER e a riprenderselo altrettanto. Non basteranno, le regole. Non basteranno a proteggerti, ma abbiamo la speranza che ti aiuteranno a sviluppare un certo senso critico nei confronti del mondo digitale, e non solo. Così passi la serata a sentire honk honk, drrrrin e ogni altro suono ad indicare che ê arrivato un messaggio e poi dichiari che come suoneria del telefono vorresti ‘We will rock you’. Tu, che sei la nostra anima nata digitale, e rock. Buon giorno del telefono, microba. Con un po’ di nostalgia  e tanto, tantissimo amore.

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