domenica 16 agosto 2020

ACQUA IN SALSA ICEBERG

La landa desolata dell’inondazione che ha alluvionato 3 km quadrati in due ore, il delta di un fiume che passa qui e lí e là e dove vuole lui. La leggenda della chiesa risparmiata dall’eruzione (ma il villaggio no) quando il prete chiede agli abitanti di pregare perchè la lava non travolga villaggio e chiesa.
Il mistero del cimitero dei troll: una landa punteggiata di mucchietti di sassi a forma di piramide, incollati tra loro, in un punto dove di sassi non se ne trovano neppure uno. Si dice sia un cimitero di troll, secondo alcuni sono mucchietti fatti apposta da qualcuno che alimentano le credenze nel soprannaturale, così caratteristiche di queste terre. Peccato che di sassi intorno non c’è ne siano, e i mucchietti siano di sassi che non si muovono. Piuttosto misterioso.
La parola di oggi, però, è ghiacciaio. Dopo il primo, visto da vicino e popolato dai dissennatori, oggi è la giornata di Vatnajokull, il ghiacciaio più grande d’Islanda. Il quarto al mondo, esteso più della Svizzera, ha ampie lingue di ghiaccio che lambiscono la, diciamo, regione ‘abitata’. Così si pranza in fronte al ghiacciaio alla ricerca di geodi, e le tasche piene di sassi non è solo la canzone di Jovanotti, ma una faticosa realtà. Sassi colorati, speciali e con quarzi e cristalli, ma sempre sassi a riempire le tasche.
Una lingua di ghiaccio molto prossima al mare si allarga nella magica Glacier Lagoon Jokulsarlon, dove iceberg grandi e piccoli e di ogni forma e colore si staccano dal ghiacciaio e si tuffano in mare. La cucciola di mezzo surfa su un iceberg che si è provvisoriamente arenato sulla spiaggia, con documentazione fotografica che sembrerebbe un catalogo di Photoshop, se non fosse vera.
Tra gli iceberg nuotano le foche, che con il loro carpino caratteristico se ne infischiano della miriade di occhi umani che si trovano lì ad ammirare lo spettacolo e si tuffano placide nelle acque della laguna. Tra meravigliosi iceberg.

Nessun commento:

Posta un commento