lunedì 3 gennaio 2022

ANCHE SE NON C’È FUSO ORARIO…

Lux, che da Oslo era partita prima, accoglie la BigFamily nel minuscolo aeroporto di Bodo con un furgone taxi guidato da un inedito magrebino. Il primo assaggio di Norvegia è proprio solo un assaggio, si dorme qualche ora (ma non troppe) perché il volo successivo, quello finalmente per le isole, parte comodamente alle 4.50 della mattina successiva. Ci si chiede che cosa mai andranno a fare, i pendolari del lunedì con un bimotore leggerissimo alle 4.50 del mattino quando i primi raggi di luce non si vedranno prima di mezzogiorno.

Atterrati sotto una bufera nella pista costruita sul mare, meno male che era buio e non si vedeva, alla BigFamily viene concessa ancora qualche ora di sonno in una casa affittata per l’occasione. Essendo però l’alba, il padrone di casa non aveva messo a disposizione le chiavi dove avrebbe dovuto e i sette si ritrovano a dormire in una casa vicina, non loro, senza acqua ne riscaldamento (reato di effrazione, in effetti). Ma i letti hanno fatto il loro dovere. Quando albeggia, circa verso le undici del mattino, si cominciano a vedere i magici profili delle montagne di neve che si tuffano a picco nel mare, e sono tutti già innamorati di questa magia.

A completamento del viaggio dalle notti turbolente, appena auguratisi la buonanotte, tutti in branda in pigiama nella casa di fronte al mare, ecco che l’energico bussare alla porta non lascia dubbi: ‘l’auroraaaa!’. Così escono, chi in pigiama, chi un po’ più vestito, tutti con i ramponi ai piedi per stare stabili sul ghiaccio e con le batterie di scorta delle macchine fotografiche. Il cielo regala una girandola veloce e le strisce di colore tra una nuvola e l’altra. E il viaggio si qualifica come ufficialmente meraviglioso.


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