martedì 11 gennaio 2022

DAY 4: CINQUE AEROPORTI E DUE STANZE

La sveglia delle quattro del mattino, che tanto è buio esattamente come alle due di pomeriggio, le carte di imbarco, un itinerario che tocca cinque aeroporti e una parte dei Noicinque, YY con cucciola di mezzo e microba, oggi rientrano. Un selfie in ogni aeroporto, un selfie su ogni aereo, e dopo quindici ore sono rientrati a casa.

Nel frattempo, nelle due stanze rimaste, la cucciola grande resta in isolamento, nutrita dalle pantagrueliche colazioni dell’hotel e dalle mille telefonate e messaggi di affetto che riceve. XX, nell’altra stanza, cerca di impostare qualche giorno di smart working con il tablet personale e i mezzi limitati, chiama l’ormai familiare helpdesk in Ungheria chiedendo di poter avere la mail del lavoro sul tablet e sim salabim! nel giro di qualche minuto la mail le sparisce pure dal telefono.

La giornata si allunga tra call e messaggi, telefonate e mail. Alcune dedicate anche al recupero dei documenti necessari per il rientro, comprendenti discussioni con l’assicurazione, la nave, la municipalità, l’hotel. Le loro quindici ore, loro divisi tra cinque aeroporti e due stanze.

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