mercoledì 5 gennaio 2022

BIANCO, BIANCO E BIANCO

Oggi è giornata di gita. La destinazione è un passo da cui si dovrebbe godere di un pazzesco panorama montano e innevato che si apre da una parte su una spiaggia e dall’altra parte sull’altra.

Il tempo, oggi è bianco. Bianco di neve, di bufera, di vento e di ghiaccio. Ma la gita si può fare lo stesso, siamo bene attrezzati.

Anche la strada è bianca, e appena prima di arrivare alla partenza del trekking, il dislvello è bianco, la neve è scivolosa e bisogna procedere a zig zag e nel corso di uno zig, o di uno zag, il furgone si inclina fuori strada, non ribaltandosi per un soffio.

La BigFamily sbarca, scarica e bagagli e guarda sconsolata il furgone incastrato sul ciglio della strada con due ruote sollevate.

Lux, per non avere addosso troppi occhi preoccupati, li spedisce a fare la gita ‘seguite il sentiero, (bianco anche lui) è facile’, e si dedica alla ricerca dei soccorsi.

La dama bianca è quasi invisibile nella remosta strada colpita dalla bufera e indossa il gilet giallo, catarifrangente e visibile da lontano. Peccato non passi nessuno per vederlo.

Si incammina verso la fattoria più vicina, abitata da una coppia di anziani norvegese-parlanti. Cerca di farsi capire usango google translator, il vecchietto non vede perché non ha gli occhiali, ogni parola viene screenshottata per ingrandirla…ad un tratto sulla strada sferzata dalla bufera compare un trattore, che fornisce un biglietto da visita del soccorso stradale. Chissà a quanti è già successo di essere traditi da tutto quel bianco.

La BigFamily nel frattempo ansima su un sentiero innevato, affonda nella neve soffice o spera di avere un buon grip dei ramponi sul ghiaccio. Ci sono rocce da scavalcare, stalattiti di ghiaccio enormi e una volta arrivati al passo si apre la meraviglia di uno scenario alpino, un doppio mare, cristalli di neve e perfino un po’ di sereno, la bufera si quieta.

Lux li chiama per assicurarsi di non disperdere il gruppo, loro scendono e la bufera si rianima, insieme aspettano il soccorso. Si palesa, dopo poco, un mezzo giallo, delle dimensioni di un ape car, guidato da un tranquillo e mingherlino soccorritore vestito di giallo.

L’ape di soccorso guarda il furgone, si puntella con dei perni nella neve, attacca un cavo al furgone e comincia, lento ed efficiente, il suo recupero.

La BigFamily versione umarell commenta che non è possibile, pesi, angoli, leve sono tutti sbagliati. Invece dopo dieci minuti il furgone è libero e non sembra avere riportato danni.

La gita in solitaria, l’avventuroso recupero hanno reso questa una giornata memorabile.


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