mercoledì 12 gennaio 2022

DAY 6: NUOVI PROGETTI DI RIENTRO

L’assicurazione dice (ma non scrive) che la cucciola grande sarà libera. Il settimo giorno, l’ha detto il corrispondente norvegese. ‘È possibile parlargli direttamente?’ Nemmeno per idea.

XX ragiona sulle tempistiche dell’emissione di eventuali biglietti di rientro da parte dell’agenzia dell’assicurazione, tempi per nulla favorevoli alle 24 dì validità del tampone di rientro (fatto con certificazione online brillantemente scoperta da Lux e FFF) e la montagna di rientri che l’assicurazione dichiara di dover gestire.

XX comincia a guardare i voli, timidamente li organizza (non uno degli itinerari più comodi ne uno dei più brevi, ma uno forse dei meno incerti), e li compra. Comincia il circo delle registrazioni, i moduli per il rientro, il check in e il tampone, sempre da fare con l’app online.

Nel frattempo il villaggio dell’esilio è sferzato, da tutta la notte, da una bufera di vento e pioggia. XX tenta quindi anche di parlare con l’aeroporto, quella minuscola striscia di asfalto rubata al mare di Norvegia, per capire se quel vento, una bufera che in patria avrebbe fatto chiudere gli aeroporti di mezza Italia, può pregiudicare i voli del giorno successivo.

L’aeroporto risponde con una segreteria telefonica rigorosamente in norvegese, si intuisce una selezione di tasti, XX preme quello che le sembra più ragionevole. In effetti l’aeroporto la richiama ma senza fare il prefisso nazionale dunque lei non riesce a prendere la chiamata, e solo dopo altri tentativi finalmente parla con qualcuno. ‘Volevo sapere se con un vento come questo si vola lo stesso.’ ‘Dipende dalla direzione del vento’. Concreti, pragmatici. Vichinghi.


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