Yellowstone vuol dire pietra gialla, e in effetti alcune zone calde del megavulcano che dorme e borbotta sotto il parco e sotto una buona parte di Stati Uniti sono proprio gialle. Yellowstone è un posto magico e protetto che racchiude le mille manifestazioni della grandiosità della natura. Un lago grande e puro che ogni tanto sobbolle qua e là, non una barca, non un bagnetto. Conifere grandi e piccole, alcune sbiancate dall’eccessivo calore accanto a piccole piante novelle, la foresta del futuro. Qui si protegge la biodiversità della fauna, con grande attenzioni a grandi mammiferi come orsi. Nel parco scorrazzano moltissimi bisonti, tutti discendenti di una piccola mandria protetta a stento dai bracconieri all’inizio del novecento. E poi ci sono lupi, marmotte, falchi, aquile, cervi reali, alci e molto altro.
Si impara a vedere gli animali dagli altri, è facile parlare agli sconosciuti tutti uniti nel comune obiettivo di stare con il fiato sospeso di fronte alla maestosità, all’incontro, al rispetto.
Il conto di quanti bisonti sono stati avvistati oggi è stato subito impossibile, ma l’elenco cita anche un cervo reale mamma e il suo figlio, una marmotta, svariati daini e alla fine compare pure il palco maestoso del cervo reale papà.
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