giovedì 25 agosto 2011

E MENO MALE

Pare che, per una recente legge contro il terrorismo, nelle stazioni ferroviarie, salvo in pochissime grandi città, non possano più esserci depositi di bagagli e oggetti smarriti. Tutto sembrerebbe dover funzionare grazie al cittadino enormemente dotato di senso civico che, ritrovato un oggetto dimenticato su un treno, si preoccupi di capire dov'è, all'interno del comune (comune, NON stazione) lo sportello degli oggetti rinvenuti e lo porti lì. Questa la procedura ipotetica e fantascientifica descritta a YY e XX da vari funzionari delle ferrovie. Nella realtà, sono gli addetti alle pulizie dei treni che trovano gran parte degli oggetti dimenticati, e da qui in poi variamente gestiti. Nello specifico caso dello zaino di YY, lo stesso, privato di alcuni oggetti non necessariamente appetibili per un furterello (due romanzi, il contenitore della frutta, ma anche la macchina fotografica con tutte le foto delle vacanze, ahimè), è stato rinvenuto e poi anche un po' inseguito, proprio dagli zelanti responsabili della pulizia dei treni alla stazione di Savona. Recuperati i telefoni, gli occhiali e la biancheria microcucciola nel corso di una giornata per YY, andato all' inseguimento dello zaino perduto, non propriamente rilassante, si tira un grande sospiro di sollievo. Un caloroso ringraziamento agli impiegati della stazione che hanno assistito YY nella caccia e cattura.