giovedì 4 agosto 2011

I PASSATEMPI DA FIGLIA UNICA

Godendo dell’insperato periodo da figlia unica, la microcucciola si diverte come non mai. Certo, tutti sono sicuri che le sue sorelle le manchino almeno un pochino, ma dopo averle cercate per un paio di mattine ora si dedica esclusivamente ai suoi giochi preferiti. Tra i quali meritano di essere citati:
-      i salti sul lettone, intervallati da qualche capriola qua e là
-           la bella lavanderina
-           la palla (di ogni dimensione, colore e materiale)
-           le tartarughe (di ogni dimensione, colore e materiale – se camminano è meglio)
-           i libri di animali
Sfruttando l’eredità della cucciola grande, pare infatti che la microcucciola si stia appassionando alle creature viventi (non necessariamente reali, apprezza molto anche quelle mitologiche, soprattutto se rappresentate in libri rumorosi), e XX sta compilando un vocabolario (in evoluzione) lingua microcucciola/italiano corrente per classificarli: TANTE (elefante)/UGA (targaruga, naturalmente)/ INO (maialino)/DILLO (coccodrillo)/ZEBA (zebra)/ZELLA (coccinella, di cui è stato rinvenuto un esemplare in cerca di cibo nel bagno di casa questa mattina, poi gentilmente avviato verso più opportuni parchi cittadini)/ NDÉ (gallina)/QUÁ QUÁ (papero, da distinguere sottilmente dal simile QUAQUA – acqua)/CACCA (mosca, anche se l’analogia con altri vocaboli di uso comune potrebbe far riflettere)/AARGHH (tigre)/ONE (leone)/ ETTO (coniglietto)/ZEZE ba ba (pesce con verso)/PAFFA (giraffa)/ETTA (scimmietta)/TADDO (gatto)/CANE (pronunciato benissimo, senza bisogno di traduzione, guarda un po’).