martedì 11 ottobre 2011

LO SGUARDO LIPMIDO, IL NASO GRAFFIATO E LE SCARPE VIOLA

In una delle rare serate libere in cui XX decide di abdicare alla voglia di cucciole e di YY, di famiglia insomma, alla stanchezza e ad un po' di pigrizia, riesce a rientrare a casa ad un orario quasi ragionevole rinunciando alla consueta pratica yoga. Ha nel cuore, e soprattutto nell'orgoglio, lo sguardo limpido del suo capo svizzero con cui ha avuto una serena conversazione ed una mutua conferma di stima ed apprezzamento, e questo si miscela rapidamente con un naso graffiato, e relativo racconto rocambolesco. "Stavo correndo e Niccolò giocava a prendermi dietro di me. E dietro di lui c'era Francesco con la palla. Poi ha tirato la palla, che mi è venuta addosso e sono andata a sbattere contro il muretto col naso!" Conseguenze: naso graffiatissimo ma faccia ancora più sfacciata. Poi trova una spumeggiante nonna MM che racconta il disastro delle scarpe viola, le scarpine della ginnastica della cucciola di mezzo. Pare infatti che accanto alla divisa d'ordinanza di un allegro blu elettrico, al corso di ginnastica le scarpe raccomandate debbano rigorosamente essere bianche o nere; invece una cucciola serena saltella e volteggia allegramente con delle originali scarpe viola per le quali la nonna è stata immediatamente ripresa. Non si è lasciata sfuggire l'occasione di commentare con le severe insegnanti che quelle scarpine viola, con la divisa blu elettrico, si intonavano benissimo.
La microcucciola nel corso del pomeriggio si è distinta per aver condotto scavi archeologici al parco, ma soprattutto per aver ribaltato, con mossa agile e fulminea, una bella secchiellata di terra scavata sulla testa del suo amico del nido.
XX non vede l'ora di restare un attimo ferma, in silenzio, ad ascoltare col cuore gli eventi e le emozioni della giornata, che sembrano tanto densi e intensi e che in realtà non rappresentano che una rassicurante, esuberante ed impegnativa normalità.