venerdì 7 ottobre 2011

L'INTEGRAZIONE

Mattina presto, davanti alla scuola elementare, pardon, primaria, della cucciola grande. XX ha appena scaraventato la cucciola di mezzo alla scuola materna appena aperta, dove due insonnolite ma accoglienti educatrici accolgono i mattinieri ed ancor più insonnoliti pargoli. Nel frattempo la cucciola grande ama scaraventarsi a scuola da sola, deve attraversare due strade di cui una è munita di semaforo e l'altra di vigile + nonnoamico e XX e YY si fidano. Questa mattina, però, dal momento che è MOLTO presto (mancano ancora almeno venti minuti all'apertura del cancello), XX va a farle compagnia. E osserva un commovente esempio di integrazione.
Davanti a scuola ci sono soltanto altre tre bimbe, di fattezze chiaramente asiatiche. Dopo un rapido avvicinamento, si scatena una vivace partita a "Strega comanda color", di cui sono spettatori gli ancor più mattinieri bambini del prescuola che sbirciano dalla finestra, fanno il tifo e salutano tutti. Poco dopo compare, e comincia a partecipare alle attività giochereccie, anche un bimbo non udente. In un attimo il gioco diventa un gioco in LIS, si mima la strega col nasone che comanda con decisione (e dal gesto si vede), si sceglie il colore e si descrive il gesto corrispondente. Tutti giocano, chi sente e chi no. Tutti partecipano, chi sente e chi no. Tutti capiscono, chi sente e chi no, corrono e ridono. Solo XX si commuove un po'.