Da qualche giorno, hanno deciso. Siccome XX riparte a breve, questa volta la meta è appetitosa, la New York di Liza Minelli, e grazie ad un filotto di giorni di festa che aprono e chiudono scuole come persiane, microba e cucciola di mezzo la raggiungeranno, per passare qualche giorno insieme nella City.
I voli non sono dei più confortevoli, la partenza è prevista verso le sei del mattino dalla Malpensa, YY si presta a fare da Uber notturno. La logistica all’arrivo non è meno semplice, XX sarà ancora in un’altro stato e loro dovrebbero arrivare in albergo da sole - possibile che non abbiano alcuna stanza perché nessuna delle due è maggiorenne. Per il tragitto, XX ha prenotato un tassì indicando i loro nomi, il pensiero comune è ‘chissà che cosa scrivono’, meglio essere creative nella lettura dei nomi sui cartelli dei tassisti.
E poi, ci sono le giornate. Che fare mentre XX lavora?
Entrambe hanno attivato una pletora di suggerimenti, a cominciare dalla preziosissima guida e le piccole astuzie di Sa. Ma non basta, hanno un lungo elenco di luoghi, di scorci, di ristoranti, di passeggiate, di quartieri, di assaggi consigliati da vecchie e nuove amicizie…che a voler fare tutto bisogna stare lì due mesi.
Per esempio, nel tentativo di limitare le aspettative nella ristorazione, ecco uno scorcio di conversazione.
‘Allora, guarda, quando siamo qui possiamo andare a mangiare da Rising canes.’
‘Che cos’ha di speciale questo ristorante?’ (XX che cerca di limitare le aspettative).
‘La salsa.’
E così è molto possibile che nei prossimi giorni si troveranno a cercare cene a base di salsa che è buonissima.
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