sabato 27 aprile 2024

QUELLE CENE UN PO’ COSÌ

Il basket americano, un po’ come il ponte di Brooklyn (e la torre Eiffel) è un’altra di quelle cose che XX sottovaluta. E poi c’è la microba che ‘Stasera ci sono i Lakers ai playoff, sono sicura che qui si riescano a vedere in chiaro, andiamo in hotel a vederli?’ Così comprano degli improbabili tacos in un fast food non lontano, al loro ordine mancano metà delle cose e pure la birra che non si può portare fuori dalla porta. Vabbè, berranno l’acqua del rubinetto che sa di piscina. Poi loro hanno fame, in effetti mancava un po’ del cibo ordinato, e le ragazze sono tornate lancia in resta, pronte a sbraitare ciò che non c’era. Il sistema non deve essere a prova di bomba, perché non c’è stato alcun bisogno di sbraitare, il ragazzo ha chiesto che cosa vi mancava e glielo ha consegnato.

Cenano a base di tacos e fagioli scuri, un asciugamano della doccia a fare da tovaglia per non sporcare il letto. E meno male, perché i fagioli messicani sono molto scuri e sporcano l’asciugamano di un colore un po’ incerto, o forse certissimo.

Tra un tempo e l’altro dei Lakers, la salvietta macchiata di fagiolo nero viene nascosta sul fondo dell’armadio, per essere naturalmente trovata e rimossa dalle solerti signore dell’house-keeping la mattina dopo.

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