giovedì 25 aprile 2024

LOGISTICA IN QUATTRO DIMENSIONI

E mentre in Italia si festeggia la liberazione che secondo la cucciola grande si dovrebbe celebrare anche negli USA liberatori, loro si alzano all’alba, anzi, che definire alba le due del mattino nemmeno a giugno al polo nord. Alle tre e quel qui sono all’aeroporto grazie alla efficiente levataccia di YY, imbarcano i bagagli e spariscono alla vista.

I radar le tracciano grazie alla seconda colazione hobbit all’aeroporto di Zurigo, la cucciola di mezzo viene naturalmente scansionata per controlli random antiterrorismo, volano attraverso l’Atlantico con la scioltezza di un frequent flyer, scribacchiano messaggi dall’aereo grazie al limitatissimo wifi di bordo, e poi atterrano. E da quando atterrano comincia un black out che a XX, che intanto è nel Connecticut in una riunione eterna, pare lunghissimo. Il driver che di chiama BarbieDù comincia scriverle se era atterrata, lei spiega che lui dovrebbe prendere le sue figlie le quali non danno cenno di essere vagamente collegate a qualsivoglia rete. 

E dopo un tempo che pare infinito in cui lei chatta con l’autista che si scoprirà poi essere cinese e non parlare troppo inglese, ad un certo punto loro si palesano, sono a bordo verso l’hotel.

One down.

Il piano è pascolare nei dintorni fino all’ora del grattacielo, salire, godersi la vista, tornare in hotel sperando che XX sia arrivata in modo che anche loro possano entrare. Pare che a NY per stare in una stanza d’albergo tu debba avere 22 anni, oppure essere accompagnato.

Nel frattempo XX prende il treno più improbabile che va dal Connecticut a Washington passando per NY, alla stazione non solo non c’è un posto che venda dell’acqua ma non ci sono nemmeno le scale per arrivare ai binari.

Finalmente arriva nella city, si trascina dietro la valigia da ventidue chili per una quindicina di isolati e arriva all’hotel. Con tempismo chirurgico si palesano anche le ragazze, che recuperano i loro bagagli (no, non c’è più il numerino, ora devi dare il numero di cellulare e farti fare una foto) e finalmente è quasi buio, che fa bene dopo le loro per le loro oltre ventiquattrore di veglia.

Welcome to NYC.

Raccontano di un volo tranquillo ma lungo, ‘No, la tua melatonina non funziona un corno, avrò dormito tipo dieci minuti.’ ‘Ah, e comunque si vede che sono americani. Il grattacielo (summit one, ndr), è fatto per impressionare, non per educare.’ ‘Cioè?’ ‘Cioè non ti raccontano la sua storia, si vede che vogliono solo fare scena.’

‘Ah, e poi siamo anche già state al negozio degli M&M. C’era odore di diabete.’

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