mercoledì 13 luglio 2022

e-CARTA E PENNA 20 (22)

Da: XX

A: Cucciola di mezzo

Oggetto: To kayak Crème brulée

Ciao cucciola di mezzo! Abbiamo ricevuto ieri la tua seconda lettera fitta fitta di cose ed emozioni, e noi abbiamo sorriso, riso e pianto (no, papà non ha pianto, e nemmeno la cucciola grande - io un po’ sì, di gioia ed emozione). È già passata una settimana da quando sei partita sul fiume, abbiamo provato a cerca4e l’itinerario ma ci ricordiamo soltanto che attraverserete tre stati, non siamo nemmeno troppo sicuri di quali…della tua lettera mi ha commosso questo groviglio di sentimenti (divertimento, avventura, eccitazione, esplorazione di te, degli altri e del mondo, lo chiami groviglio indecifrabile,’confusionario miscuglio che ormai ti è diventato amico’) che ci racconti, è bellissima questa condivisione. E sai, quando ci penso provo anche io un po’ le stesse cose - un po’ meno divertimento, in realtà, quello non si appalta facilmente, e probabilmente molto più terrore, quando metto i pensieri in fila e ti so dall’altra parte dell’oceano, su un fiume sconosciuto, irrintracciabile, irragiungibile, preda delle rapide e della pagaia, delle zanzare e spero soltanto non degli orsi. Leggendo le tue parole fitte, con quella tua grafia così caratteristica, familiare e amata, ho riso all’idea dei kayak cascati e delle domande su come vi siete sentite, e non vedo l’ora di conoscere la storia di questo Voyage, un po’ alla rice4ca del mondo e un po’ alla ricerca del mondo che sta dentro di noi. E voglio anche sentire TUTTE le canzoni del camp, soprattutto ‘River she is flowing’. Ah, la maglietta dei Ridges è bellissima, ma ricordati: ‘ The Trails are big, sonstrong and so mighty, there is nothing that they cannot do!’.

Ci ha fatto molto ridere il tuo racconto dello ‘shakedown’ a ostacoli, con gli americani in ciambelle galleggianti da schivare a mazzi, non ho capito benissimo dove stavano incani…ah, e papà è molto fiero che tu non abbia spezzato gli spaghetti. Go go go!!!

Anche la tua lista di animali ci è piaciuta molto, abb8amo solo un piccolo dubbio sulle sardine che sono pesci di acqua di mare…

Siccome ora sarai a dormire sotto le stelle, volevo condividere con te un aggiornamento dal mondo: ieri, che era il 12 luglio, la NASA ha condiviso le prime immagini arrivate la telescopio James Webb. Embè, dirai. Embè: il telescopio non è sulla terra, ma è stato lanciato nello spazio profondo il giorno di Natale del 2021 dalla Guyana francese, attaccato ad un razzo Ariane; ha viaggiato per sei mesi e mezzo e ora si trova a un milione e mezzo di chilometri dalla terra, quasi come ogni tanto sembri lontana tu, un milione e mezzo di chilometri. Questo affare ha uno specchio (serve per catturare la luce) che è più largo di sei metri, una cosina non troppo aerodinamica, in effetti, e uno scuso termico per non bruciarsi con il sole che è grande come un campo da tennis. In più, viaggia dove le temperture sono tra -230 e -260 gradi centigradi (no, no lo so in Farenheit). Quello che ha cominciato a mostrare questo telescopio è strabiliante, può vedere il cielo in un’immagine di 4,6 miliardi di anni fa, praticamen5e poco dopo il big bang (che, sappiamo, non è stato proprio un Bang). Sta mostrando nebulose lontanissime che stanno mostrando nuove stelle, una sorta di nursery stellare, poi una stella che nasce, una che muore, tutto congelato dalla luce che arriva fino a noi e ci mostra le immag8ni di allora. Ecco, mi emoziona sapere che stia o andando, come te, sempre un po’ più in là…e che anche il tuo sguardo stasera, qua do guarderai le stelle, saprà che quella è una fotografia del passato, che la luce delle stelle porta fino a noi. E che brillano con te.

Ti penso


mamma


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